La Toscana si arma contro le esondazioni

Tour sui cantieri per la sicurezza idraulica in Valdichiana e Valdarno del presidente della Toscana Rossi e degli assessori Fratoni e Ceccarelli

FIRENZE — Una mattinata di spostamenti frenetici tra la Valdichiana e il Valdarno per fare il punto e per illustrare le strategie della Regione Toscana per la messa in sicurezza del territorio dal rischio esondazioni.

Il tour ha toccato in prima battuta il cantiere per il consolidamento dell'argine destro del torrente Esse di Foiano, per cui sono stati stanziati 2 milioni e 155mila euro di risorse commissariali. Commissario è lo stesso presidente Rossi. La delegazione ha poi visitato il cantiere per la manutenzione del canale Maestro della Chiana: in questo caso le risorse per l'intervento di manutenzione ordinaria, eseguito dal Consorzio di Bonifica Alto Valdarno, ha visto uno stanziamento regionale di 248mila euro. Tra le tappe del sopralluogo, anche la cassa di espansione sul torrente Castro, in località Cagnata, cofinanziata dalla Regione Toscana, dalla Provincia e dal Comune di Arezzo con 3 milioni e 496mila euro. Insieme alla cassa di espansione del torrente Bicchieraia, finanziato nell'ambito dell'accordo Stato-Regione nel novembre 2015, quella del Castro ridurrà il rischio idraulico nel centro abitato di Arezzo. Gli interventi della Regione riguardano anche il riassetto idraulico del borro di Covole.

Piatto forte dei lavori sono poi le casse di espansione di Figline a Pizziconi, Restone, Prulli e Leccio, finanziate con 90 milioni di euro e progettate per contenere 25 milioni di metri cubi d'acqua. Il sistema di casse permetterà di ridurre il rischio idraulico della città di Firenze e di tutti i Comuni a valle degli interventi. I lavori del primo stralcio a Pizziconi sono iniziati nel 2014 e ad oggi è già in funzione un primo modulo della cassa per una capacità di invaso di 2 milioni e mezzo di metri cubi. Fine dei lavori prevista per il primo semestre del 2017. A breve, spiega la Regione, sarà pubblicata la gara per l'affidamento dei lavori di Pizziconi 2.

Le opere di messa in sicurezza l'elevamento delle dighe di Levane e per la costruzione di un argine a difesa di Laterina.

"Con la visita di oggi inizia un giro per tutte le province toscane – ha detto il presidente Enrico Rossi - perché voglio rendermi conto con i miei occhi dello stato di avanzamento dei lavori. Abbiamo dato il via a un'opera di riforma importante su un punto delicatissimo che preme molto ai cittadini: l'assetto idrogeologico. Stiamo procedendo bene. Abbiamo riordinato il Genio civile perché occorre avere una bella squadra di tecnici che ringrazio per il lavoro che stanno facendo. Poi, c'è stata la riforma dei Consorzi di bonifica, passati da 26 a 6, che hanno l'obbligo della manutenzione. Il problema adesso è continuare su questa strada. Chiederemo per questo al governo che sia sbloccata la possibilità di fare investimenti. Il nostro obiettivo è spendere, e sottolineo spendere, 100 milioni l'anno. Se andiamo avanti cos&igra ve;, nell'arco di una decina d'anni la situazione sarà cambiata profondamente e se ne vedono già i risultati".

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