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Lavoro lunedì 13 maggio 2024 ore 12:45
Lavoratori in presidio, "Stop alle delocalizzazioni"
L'azienda Register opera nel settore digitale impiegando un centinaio di persone. I dipendenti contestano il ricorso a programmatori nell'Est Europa
FIRENZE — "Stop alle delocalizzazioni all'estero": è il motto che stamani ha portato i circa 100 dipendenti della Register in presidio a Firenze, a scioperare contro la scelta dell'azienda di "affittare" programmatori in Romania dove il costo del lavoro è inferiore.
A far sapere dell'iniziativa spiegandone i contorni è Cgil Toscana. L'azienda che opera nel settore digitale ha sede nel capoluogo toscano. Al presidio di due ore ha fatto da cornice uno sciopero indetto invece per 4 ore in totale.
"Il motivo dell’agitazione di lavoratori e lavoratrici è la scelta dell’azienda di 'affittare' programmatori all’estero o meglio in Romania, dove il costo del lavoro è più basso che in Italia. Ricorrere al reperimento di manodopera in paesi dove le regole sul lavoro sono meno restrittive e i salari sono più bassi - spiega una nota della Cgil - permette di far risparmiare soldi alle aziende in modo scorretto all’interno del mercato dove queste operano, a danno di chi ci lavora e contribuendo allo sfruttamento di quanti assunti all’estero".
E ancora: "Ci opponiamo alla scelta di delocalizzare in modo occulto il nostro lavoro, ci opponiamo a qualsiasi forma di reclutamento che non garantisca diritti pieni e uguali per tutti. Chiediamo: blocco assunzioni in Romania, no esternalizzazione, stesse mansioni stessi diritti".
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