Attualità lunedì 06 novembre 2023 ore 21:55
Maltempo, così verranno gestiti fanghi e rifiuti
Corsa contro il tempo per smaltire 100mila tonnellate di materiali alluvionali. Nuova ordinanza della Regione. Il ruolo di Publiacqua per gli spurghi
FIRENZE — Individuare nuove aree di stoccaggio per fanghi e rifiuti, così da avviarli a smaltimento nel più breve tempo possibile con ruolo centrale di Publiacqua per gli spurghi contro le speculazioni: è corsa contro il tempo per affrontare la nuova pagina dell'emergenza alluvione costituita proprio dalla gestione dei materiali alluvionali, 100mila tonnellate nella Toscana centrale secondo una stima di Alia.
Lo smaltimento di rifiuti speciali e spurghi è oggetto di un'ordinanza siglata questa sera dal presidente della Regione Toscana e commissario per l’emergenza alluvione Eugenio Giani. Nell'atto si definisce la modalità di gestione per le diverse tipologie di rifiuti.
Sedimenti (fanghi acquosi): saranno gestiti direttamente da Publiacqua tramite la contrattualizzazione ed il coordinamento degli spurghisti. Se si tratta di acque non contaminate potranno essere reimmessi nelle fognature, dove possibile, oppure direttamente in alveo (dopo aver avuto il via libera dell’Autorità idraulica e del Comune).
Se si tratta di acque visivamente contaminate verranno trattate come rifiuti e gestiti negli impianti autorizzati.
Fanghi palabili: se provenienti da civili abitazioni, edifici pubblici e aree industriali dovranno essere posizionati in aree individuate dai Comuni e lì saranno gestiti come rifiuti urbani. Se invece provengono dal ripristino dei corsi d’acqua e dal ripristino delle infrastrutture viarie, se visivamente non appaiono misti ad altri materiali, potranno essere trattati come terre di scavo.
Rifiuti urbani: viene consentito a tutte le discariche della Toscana di accogliere i rifiuti provenienti dalle aree alluvionate derogando ai quantitativi giornalieri e annuali autorizzati. E’ inoltre stabilita la priorità nello smaltimento dei rifiuti urbani delle aree alluvionate.
Rifiuti speciali alluvionati: consentita una deroga ai codici identificativi dei rifiuti per semplificare il conferimento i discarica, in modo che tutte le discariche autorizzate a gestire rifiuti speciali possano gestire i rifiuti speciali alluvionati.
Non solo: "Per evitare fenomeni di speculazione abbiamo assegnato a Publiacqua l’incarico di coordinare e gestire il servizio di svuotamento da acque e fango dei locali interrati nelle aree alluvionate. Sarà Publiacqua a mandare operatori per la rimozione di fango e acqua dagli interrati e i cittadini non dovranno pagare questo intervento", fa sapere Giani annunciano a breve l'attivazione di un numero verde.
Ci sono però da individuare le aree di stoccaggio: già con una precedente ordinanza era stato chiesto ai Comuni di individuarne. L'atto odierno chiede invece alle amministrazioni di indicare aree per i fanghi palabili e viene inoltre avviata la ricerca di ulteriori aree di stoccaggio di più grandi dimensioni, situate fuori dai centri abitati, dove i rifiuti potranno restare fino al loro avvio allo smaltimento finale.
"Rifiuti, tema centrale delle prossime ore"
“La questione dei rifiuti sarà il tema centrale delle prossime ore - ha spiegato Giani -. Oggi il meccanismo istintivo per le persone è quello di depositare i rifiuti davanti a casa, ma in realtà i cumuli stanno creando un restringimento degli assi stradali e di conseguenza difficoltà di circolazione che si riflettono anche a distanza di chilometri”.
“Con questa ordinanza - ha detto il presidente - disponiamo di creare ulteriori aree di stoccaggio, almeno una in ogni Comune, nelle quali i rifiuti potranno restare fino a quando saranno smaltiti, negli impianti della nostra Regione ma anche in impianti messi a disposizione dalla generosità e dalla solidarietà delle altre Regioni”.
“Dunque – riepiloga il presidente – avremo a disposizione sia le isole ecologiche di Alia, sia queste aree di stoccaggio provvisorio individuate dai Comuni”.
“Anche per quanto riguarda gli spurghi – avvisa Giani – stiamo lavorando per evitare fenomeni di cartello e speculazioni. Stiamo assistendo alla richiesta di cifre esageratamente fuori mercato per offrire questo tipo di servizio, dunque con la nuova ordinanza ho disposto che sia il gestore del servizio idrico, quindi Publiacqua, a coordinare l’attività, contrattualizzare e gestire il rapporto con gli spurghisti”.
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