Monitor Consiglio giovedì 12 giugno 2025 ore 07:11 Spazio a cura dei gruppi politici del Consiglio regionale della Toscana
Edilizia scolastica, il governo sblocchi i fondi

"La Toscana non può fermare la rigenerazione delle scuole. Il silenzio di Valditara è assordante"
FIRENZE — "Il Governo proceda con la massima tempestività alla disposizione della programmazione nazionale in materia di edilizia scolastica, al fine di rispondere alle necessità degli enti locali: senza queste risorse comuni e province non possono fare neanche i normali interventi di manutenzione nelle scuole, figuriamoci le nuove costruzioni o la messa in sicurezza e riammodernamento degli edifici. Per il territorio pistoiese posso citare ad esempio il Lorenzini e il nuovo Forti a Monsummano per quanto riguarda nuovi edifici ma potrei continuare con la quantità industriale di interventi di cui hanno bisogno le scuole superiori e non solo".
Questo un passaggio dell'illustrazione da parte del Consigliere regionale del Partito Democratico Marco Niccolai di una mozione sugli interventi di edilizia scolastica e relative risorse da parte del Governo. La mozione è stata approvata con 21 voti favorevoli, 2 astenuti e nessun contrario.
"Trovo incredibile che la destra in consiglio regionale pur di non dare contro al Governo del proprio colore non abbia nemmeno fatto un intervento e non abbia votato a favore di una richiesta che va nell'interesse di tutti gli studenti, perchè qui è in gioco la sicurezza e la qualità dell'insegnamento. Il grave ritardo con cui da Roma non arrivano fondi per le scuole ormai è di quasi 5 anni, è tutto fermo ai piani conclusi nel 2020".
Niccolai ricorda che la Regione non è rimasta ferma, destinando 20,6 milioni di euro propri tra il 2016 e il 2022 per riaprire edifici chiusi e garantire strutture provvisorie agli enti locali. "Ma non basta. Il Governo deve fare la sua parte, la Regione non può (visti i pesanti tagli che subisce da Roma) e non deve sostituire lo Stato nel finanziare le competenze che esso ha attribuito a Comuni e Province sull'edilizia scolastica e che essi non riesco ad esercitare, proprio mentre i territori hanno bisogno di scuole più sicure e moderne. L'assessora all'istruzione Alessandra Nardini da anni pone la questione in Conferenza Stato Regioni ma dal Ministro Valditara silenzio, questo è inaccettabile"..
Mentre "dal 2015 al 2020 - spiega l'esponente Pd - grazie alle precedenti pianificazioni statali, la Toscana ha potuto finanziare 243 cantieri per un valore di 310 milioni di euro, a cui si sono aggiunti 42 milioni per scuole innovative e sistemi anti sismici. Da allora, però, le risorse si sono fermate e i Comuni e le Province attendono risposte. Senza un nuovo piano e nuovi finanziamenti statali rischiamo di bloccare la messa in sicurezza, l’efficientamento energetico e la costruzione di plessi indispensabili per decine di comunità".
"In un contesto di tagli generalizzato agli enti locali assistiamo a uno svuotamento delle loro funzioni e a rimetterci sono i cittadini e in questo caso i nostri ragazzi» sottolinea Niccolai. La mozione impegna la Giunta «a chiedere con la massima urgenza un nuovo riparto nazionale, così che Comuni, Province e Città Metropolitana possano pianificare e avviare interventi di costruzione, adeguamento sismico e riqualificazione energetica. Ogni cantiere che parte - conclude l'esponente Pd - significa aule più sicure per ragazzi e insegnanti, lavoro per le imprese e un investimento sul futuro delle nostre comunità".
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