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Attualità giovedì 22 dicembre 2022 ore 18:45
Meyer saturo, boom di influenza, bronchioliti e Covid
Reparti e personale sotto pressione, mentre in rianimazione si è reso necessario aggiungere letti. Accessi record soprattutto di bimbi piccoli
FIRENZE — Influenza, virus sinciziale e seppur meno anche Covid: ed è saturo l'ospedale pediatrico Meyer che continua a registrare un boom di accessi che solo negli ultimi giorni appare registrare una lieve riduzione. Reparti e personale sono sotto pressione, e a raggiungere l'ospedale fiorentino sono bimbi soprattutto piccoli e piccolissimi da tutta la Toscana.
Ormai da settimane il Meyer è preso d’assalto, con un’affluenza record in molti reparti che già nei giorni scorsi aveva spinto a bloccare i ricoveri programmati. La situazione, fa sapere oggi l'ospedale pediatrico, resta particolarmente impegnativa in Rianimazione, dove tutti i 15 posti letto sono stati occupati: per fronteggiare nuovi casi di emergenza è stato necessario predisporre anche due letti aggiuntivi, pronti per essere utilizzati.
A provocare il tutto esaurito è stata appunto la combinazione tra il virus sinciziale, responsabile di bronchioliti molto aggressive nei piccoli, e l’influenza, che quest’anno è arrivata in anticipo. La Rianimazione è occupata da pazienti che arrivano da tutti gli ospedali della regione e che sono molto piccoli: pochi mesi o comunque non più di un anno. La metà di loro presenta una insufficienza respiratoria che richiede il ricorso all’intubazione. In questo momento, inoltre, ben 18 pazienti necessitano di un trattamento di ossigeno ad alti flussi.
La situazione non è facile neppure al Pronto soccorso, ma per la prima volta, dopo giorni davvero difficili con punte di 180-200 accessi giornalieri registrati nel fine settimana, si registra una lieve flessione.
Continua a essere sotto stress anche il reparto di Pediatria, che, a fronte dei 42 posti letto disponibili, ha accolto 70 bambini.
Per fronteggiare la situazione di emergenza, la direzione dell’ospedale pediatrico ha convocato due riunioni urgenti con i sindacati per condividere modelli organizzativi che consentano la continuità delle cure nelle situazioni più critiche.
“L’ospedale è sotto una pressione eccezionale. Il personale medico, infermieristico e di assistenza sta lavorando sia nelle Pediatrie che nei reparti intensivi in modo encomiabile per fornire assistenza a tutti i bambini che necessitano di cure e a loro esprimiamo in questo momento un sentimento di gratitudine per l’opera instancabile e per il grande senso di appartenenza in questa nuova grave emergenza pediatrica", ha dichiarato il direttore generale del Meyer Alberto Zanobini.
“L’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità che monitora l’andamento dell’influenza – spiega Massimo Resti, che dirige la Pediatria del Meyer – mostra che rispetto agli anni passati ci troviamo in uno scenario di intensità molto alta, con un’incidenza elevatissima in età pediatrica. Basti pensare che l’incidenza nella popolazione generale è pari a 15,54 casi per 1.000 assistiti, mentre nella fascia tra 0 e 4 anni è pari a 50,62. I numeri degli ultimi giorni, lasciano però sperare nel fatto che abbiamo raggiunto il cosiddetto plateau”.
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