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Attualità giovedì 15 dicembre 2022 ore 18:55
Influenza e bronchioliti saturano il Meyer, stop ai ricoveri
Ingressi programmati sospesi per via dell'affluenza record nei reparti dovuta all'alto numero di piccoli pazienti in arrivo da tutta la Toscana
FIRENZE — Stop ai ricoveri programmati nell'ospedale pediatrico Meyer di Firenze dove i reparti sono in affanno con posti letto saturi nel reparto di rianimazione. L'ospedale è preso d'assalto in questi giorni da piccoli e piccolissimi pazienti in arrivo da tutta la Toscana e affetti da virus sinciziale, influenza e, anche se in misura molto ridotta, Covid.
A dare notizia della decisione tracciando un quadro della situazione definita impegnativa è lo stesso Meyer, che imputa il tutto esaurito alla combinazione tra il virus sinciziale, responsabile di bronchioliti molto aggressive nei piccoli, e l’influenza, che quest’anno è arrivata in anticipo.
E quindi il provvedimento: "Per fronteggiare la situazione di emergenza, la direzione sanitaria ha deciso di sospendere in via temporanea i ricoveri programmati. Proseguono invece le visite ambulatoriali e la day surgery. Nei prossimi giorni saranno quindi inevitabili i disagi per le attività non urgenti che saranno rimandate. L’impegno del Meyer è quello di ripristinare e recuperare l'attività ordinaria non appena ce ne saranno le condizioni".
Viaggio nei reparti saturi
“Al momento – spiega il professor Zaccaria Ricci, primario dell’anestesia e rianimazione del Meyer – abbiamo 7 bambini che hanno richiesto intubazione e ventilazione meccanica invasiva e altrettanti che necessitano di un supporto respiratorio non invasivo”.
Si tratta di pazienti che arrivano da tutti gli ospedali della Toscana e che sono molto piccoli: la maggior parte ha pochi mesi o comunque non più di un anno. “Presentano tutti una insufficienza respiratoria – continua lo specialista – provocata dalla presenza del virus respiratorio sinciziale che, in alcuni casi, si associa con l’influenza”.
La situazione non è facile neppure al Pronto soccorso dove gli accessi, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, sono aumentati del 30%: nei primi 15 giorni di dicembre del 2021 c’erano stati 1.500 accessi, mentre nel 2022 sono stati 2.000. Ma il trend in aumento, a ben guardare, riguarda tutto l’anno: le famiglie che si sono rivolte al pronto soccorso del pediatrico fiorentino, nel 2021, sono state 33.200, mentre a fine anno si stima che il numero dei pazienti assistiti salirà a quasi 40mila.
“In questi giorni – spiega Stefano Masi, responsabile del pronto soccorso – stiamo vedendo davvero moltissimi casi di influenza: nella maggior parte dei casi si tratta per fortuna di codici minori, ma non mancano i bambini, magari più piccoli, che necessitano di ossigeno ad alti flussi. Quest’anno l’influenza si è presentata in anticipo e ha una forma più aggressiva: febbre e sintomi durano più a lungo del consueto e questo finisce per spaventare molti genitori”. Il picco di affluenza si registra soprattutto durante il fine settimana, con punte di 180-200 accessi giornalieri.
Sotto stress anche il reparto di Pediatria, che negli ultimi giorni, per fronteggiare l’assalto, ha dovuto raddoppiare i posti letto a disposizione: “Stiamo pagando lo scotto del fatto che negli ultimi due anni – spiega Massimo Resti, che dirige la Pediatria del pediatrico fiorentino – la circolazione del virus influenzale è stata praticamente inesistente e la popolazione dei bambini, che non ha mai incontrato questo virus, è particolarmente suscettibile".
"Inoltre - osserva - l’anticipo dell’arrivo dell’influenza non ha permesso di procedere in modo massiccio con la campagna vaccinale. Quindi ci troviamo a fronteggiare numeri davvero importanti. Per fortuna nella stragrande maggioranza dei bambini non provoca gravi conseguenze e le complicazioni sono rare”.
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