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Monitor Consiglio lunedì 14 novembre 2022 ore 16:00 Spazio a cura dei gruppi politici del Consiglio regionale della Toscana

"Non si rispettano le naturali prerogative della Minoranza"

Massimiliano Baldini
Massimiliano Baldini

“Commissione controllo: è difficile svolgere l’attività precipua di questo Organo se non si rispettano le naturali prerogative della Minoranza.”



FIRENZE — “In data 10 novembre, la Lega, attraverso una nota a firma del Consigliere Regionale Massimiliano Baldini, inviata al Presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo ed al Presidente della Commissione Controllo Alessandro Capecchi, ha evidenziato che, alla luce delle novità contenute nella Proposta di Legge n. 154 (Interventi normativi collegati alla terza variazione al Bilancio di previsione finanziario ‪2022 - 2024‬), sulla base dell'art. 8, comma 5 bis, della Legge regionale 7 gennaio 2015, n 1 (Disposizioni in materia di programmazione economica e finanziaria regionale e relative procedure contabili. Modifiche alla l.r. 20/2008), la Sezione del DEFR di contenuto programmatorio regionale non risulterebbe aggiornata rispetto a quanto previsto dalla delibera n. 34 del 1 giugno 2022 - Integrazione alla Nota di aggiornamento al DEFR 2022.

Si tratta di una verifica - continua l'esponente della Lega Toscana - che visti i tempi estremamente ristretti ed aggiungerei non consoni al suo miglior funzionamento concessi all'attivita' della Commissione Controllo che e' statutariamente competente all'oggetto ex artt. 20 e 45 oltre che regolata nei medesimi poteri in forza degli artt. 64 e 65 del Regolamento consiliare regionale, necessita di un tempestivo approfondimento al fine di accertare se l'aggiornamento della Sezione DEFR di contenuto programmatorio regionale sia o meno contestualmente obbligato all'approvazione delle leggi di variazione di bilancio.

La suddetta istanza, e' stata riproposta nel corso della Commissione Controllo del 14 novembre ma - pur nel cortese ed approfondito confronto con i tecnici della Regione Toscana presenti alla seduta - non ha trovato riscontro persuasivo, non potendosi condividere un mero richiamo ad una prassi che ad una attenta disamina dei testi statutari e regolamentari regionali finisce per porsi in contrasto con il principio cardine della stessa Commissione che, ex art. 64 primo comma del Regolamento, e' quello di svolgere un controllo sullo stato di attuazione delle politiche regionali, verificando proprio la coerenza dei procedimenti ed il rispetto complessivo del programma regionale di sviluppo e del documento di economia e finanza regionale.

Un tema che, al di la', dei contenuti tecnici e poco divulgativi - conclude Massimiliano Baldini - sottende il principio cardine della democrazia e cioè quello del rispetto delle prerogative delle minoranze che trovano proprio nella natura della Commissione Controllo - non a caso presieduta da un membro di minoranza - la sua apicale espressione, a maggior ragione sui documenti di bilancio che riguardano le modalità di spesa dei soldi dei cittadini.


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