Lavoro giovedì 11 luglio 2019 ore 12:03
Nubifragi e grandinate, agricoltura in ginocchio
Il maltempo ha danneggiato le coltivazioni prossime alla raccolta, soprattutto in Lunigiana e Garfagnana. Coldiretti chiede lo stato di calamità
FIRENZE — Coldiretti lancia l'allarme sui danni irreparabili provocati nelle ultime settimane dal maltempo che ha colpito tutta la penisola, Toscana compresa.
"Piante sradicate, serre divelte, frutti come le pesche, le mele e i kiwi flagellati insieme a meloni e pomodori - scrive in una nota l'associazione di categoria - Campi allagati e piante di grano e mais stese a terra dalle tempeste di vento, dalle trombe d'aria e dai temporali. Dalla Puglia al Molise, dalla Toscana all'Umbria, dall'Abruzzo alle Marche, dall'Emilia Romagna al Veneto la grandine si è abbattuta con chicchi di dimensioni anomale che hanno provocato danni irreparabili mandando in fumo un anno di lavoro. E' necessario avviare le procedure per lo stato di calamità".
La Toscana è stata colpita dal maltempo a macchia di leopardo: dopo un mese di giugno fra i più secchi della storia, sono arrivate le piogge in un momento particolarmente delicato per le colture dei cereali, della verdura e della frutta vicine alla raccolta. Fra le zone più colpite la Lunigiana, la Garfagnana e le province di Pisa e Livorno.
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