Attualità domenica 07 febbraio 2016 ore 20:00
Nudi su monte Morello per Greenpeace
Anche in Toscana la protesta organizzata in 19 paesi del mondo per contestare l'uso di Pfc, sostanze chimiche pericolose, nell'abbigliamento sportivo
FIRENZE — Nudi, sfidando le rigide temperature invernali, per dire no all'utilizzo di prodotti pericolosi in abiti, scarpe, tende, zaini, corde e sacchi a pelo, insomma in buona parte del corredo che accompagna chi fa sport di montagna.
In Toscana gli attivisti di Greenpeace hanno manifestato sul Monte Morello, in località Fonte dei Seppi, a nord di Firenze, e sulla falesia di Vecchiano, in provincia di Pisa, uno dei siti più frequentati dagli appassionati dell'arrampicata. Altre manifestazioni si sono svolte in altre località italiane e in altri 18 paesi, fra cui Slovenia, Germania, Cina e Australia.
"I Pfc sono composti chimici che non esistono in natura - spiegano i rappresentanti di Greempeace - servono a impermeabilizzare i prodotti e, una volta immessi nell'ambiente, possono diffondersi ovunque, inquinando le aree più remote del pianeta, accumulandosi nei tessuti degli animali e persino nel sangue degli umani e causando seri danni al sistema riproduttivo e ormonale, oltre ad essere collegati a numerose malattie gravi come il cancro".
Greenpeace ha analizzato 40 prodotti di note marche presenti sul mercato e solo in quattro non ha rilevati la presenza di Pfc.
"Piuttosto che andare in montagna con abbigliamento contenente Pfc, abbiamo deciso di vestirci in modo insolito o proprio di non vestirci - concludono gli esponenti di Greenpeace - per far riflettere gli appassionati di montagna e sport all'aria aperta ma anche i marchi più popolari del settore sulla necessità di non usare sostanze pericolose".
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