Attualità sabato 06 febbraio 2016 ore 17:00
Opg, Toscana a rischio commissariamento
Parlamentari e consiglieri regionali della sinistra dopo il sopralluogo a Montelupo annunciano che chiederanno in parlamento il commissiariamento
FIRENZE — "Da
prima della classe, la Toscana si è ridotta a essere l'ultima in fatto
di OPG e lo ha fatto sulla base di una precisa scelta politica da parte
della Regione Toscana. Dalla visita di oggi abbiamo potuto ricavare
l'indicazione chiara di un ritardo gravissimo e inaccettabile, dal
momento che la Toscana è ancora lontanissima dal chiudere, come
richiesto dalla legge, il capitolo OPG. Il Governo, proprio in questi
giorni si è detto intenzionato a commissariare le regioni inadempienti:
lo invitiamo a far seguire alle parole i fatti, poichè è impensabile che
Montelupo sia ancora la struttura con più internati d'Italia".
Lo
affermano le parlamentari di SEL-Sinistra Italiana on. Marisa Nicchi e
sen. Alessia Petraglia e i consiglieri regionali di Sì-Toscana a
Sinistra Paolo Sarti e Tommaso Fattori che questa mattina hanno
effettuato un sopralluogo nell'OPG di Montelupo, accompagnati dai
consiglieri comunali della sinistra dell'Empolese Valdelsa.
"E'
in atto - sottolineano - una palese violazione della legge nel silenzio
delle Istituzioni. Chiederemo in Parlamento, al Ministro della
Giustizia, il commissariamento della Regione Toscana, così da poter
accelerare il più possibile i tempi e aiutare gli internati a ritrovare
una loro dignità e una loro vita all'esterno. Allo stesso tempo è
necessario lavorare per il futuro della struttura di Montelupo, un
futuro che deve essere deciso anche dai cittadini e che deve farne una
realtà dedicata ai reclusi più vicini al reinserimento, ponendo fine
alla ghettizzazione e alla pena che non solo non rieduca, ma nemmeno
cura il detenuto con problemi psichiatrici".
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