Cronaca martedì 11 luglio 2017 ore 12:44
Parricidio, Giacomo resta nella casa-famiglia
Il diciottenne che nel febbraio scorso uccise il padre a fucilate non tornerà in carcere ma resterà agli arresti domiciliari in una struttura protetta
FIRENZE — Il Tribunale del riesame di Firenze ha deciso che Giacomo Ciriello resterà agli arresti domiciliari in una casa-famiglia che lo ospita da tre mesi. Il ragazzo, appena diciottenne, è accusato di aver ucciso a fucilate il padre nell'abitazione di famiglia a Lucignana, nella Val di Chiana (vedi qui sotto gli articoli collegati).
Era stata il pubblico ministero Laura Taddei a chiedere la revoca dei domiciliari, non concessa.
I difensori di Giacomo stanno analizzando con medici e psichiatri le condizioni mentali del ragazzo per accertare se, al momento dell'omicidio, era capace di intendere e di volere.
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