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Attualità mercoledì 06 dicembre 2023 ore 15:30
Dal forno ad arco svolta per la siderurgia toscana
Il polo di Piombino è protagonista di un progetto da 2,2 miliardi di euro per produrre 2,7 milioni di tonnellate annue di nastri d'acciaio
FIRENZE — C'è un forno elettrico ad arco in via di progettazione al centro del progetto che potrebbe segnare una svolta nello sviluppo della siderurgia toscana, col polo di Piombino al centro del Digital Green Steel Project della cordata Metinvest-Danieli, la joint venture tra il colosso siderurgico ucraino e l’azienda meccanica friulana i cui rappresentanti stamani hanno incontrato a Firenze il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.
Il progetto per Piombino vale 2,2 miliardi di euro e mira a produrre, attraverso appunto il forno elettrico ad arco, 2,7 milioni di tonnellate di nastri d'acciaio l'anno per rilanciare l’area industriale e riportare la città ad essere un polo di riferimento per la siderurgia in Italia e non solo. Obiettivo temporale: il 2027.
L'incontro ha messo al centro gli aspetti di stretta competenza regionale fra autorizzazioni ambientali, collegamenti, rapporto con le aree demaniali. E poi le bonifiche: "E' stata la Regione, che aveva messo già a disposizione 47 milioni per la bonifica della falda, a dare il suo assenso allo Stato per riorientare ulteriori 41 milioni del Fondo di Sviluppo e coesione, di spettanza regionale, con cui portare a termine almeno la prima parte di questo intervento fondamentale”, ha sottolineato Giani.
E ancora: “Da parte di Metinvest-Danieli ho visto una volontà imprenditoriale, unita a una grande attenzione al territorio”, ha sottolineato il governatore. E il gruppo Jsw? Nel progetto di rilancio dell’attività siderurgica sul sito piombinese, spiega ancora Giani anche nella sua qualità di commissario sia per i lavori nel porto di Piombino che per il rigassificatore, si occuperebbe della produzione di rotaie.
Metinvest invece si occuperebbe nell’area più a est della città della produzione dell’acciaio per i cosiddetti piani o coils utilizzando anche le infrastrutture in via di realizzazione, "come la strada che dal porto si riconnette alla SS 398 dedicando all’area un ingresso autonomo, o quelle che potrebbero riguardare ulteriori bonifiche e le energie rinnovabili”.
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