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Politica martedì 21 febbraio 2023 ore 10:00
Politica in lutto, morto ex presidente di Provincia
Una vita di passione tra politica e sport come ex presidente della Federazione Pugilistica Italiana, è stato stroncato da un malore nella notte
FIRENZE — Politica toscana in lutto per la scomparsa improvvisa di Alberto Brasca, ex vicesindaco di Firenze nonché ex presidente della Provincia di Firenze e già presidente della Federazione Pugilistica Italiana.
A dare notizia della morte dell'esponente politico è stato il figlio Francesco attraverso Facebook, pubblicando il post che il padre stava scrivendo quando ha accusato il malore fatale: "L'ho fatto io al suo posto pensando che gli avrebbe fatto piacere", ha scritto. Ed ha aggiunto: "Se n'è andato sereno e senza soffrire. Ciao babbo".
La cerimonia funebre di Alberto Brasca si svolgerà alle 15,30 di domani 22 Febbraio nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze. La salma sarà esposta dalle 9 fino alle 17, ad accoglierla a Palazzo Vecchio sarà il Gonfalone della Città di Firenze.
Si moltiplicano intanto i messaggi di cordoglio. "Profondamente addolorato" si dice il presidente della Regione Eugenio Giani, che ricorda Brasca come uomo "leale, generoso, con l’alto senso delle istituzioni" rammentando la realizzazione con lui dello "stadio di atletica di Firenze, che fu trasformato e rinnovato dall’ex Stadio Militare" e il suo impegno "come presidente alla Federazione pugilistica italiana per la quale ha lavorato per valorizzare al massimo le società, i giovani e l'attività femminile”.
Il sindaco di Firenze e della Città Metropolitana fiorentina Dario Nardella ripercorre l'attività politica che ha visto Brasca vicesindaco di Firenze dal 1995 al 1999, presidente della Provincia di Firenze dal 1985 al 1990, presidente dell'Unione Province d'Italia dal 1986 al 1992, presidente del Consiglio comunale fiorentino dal 1999 al 2004.
"Oggi Firenze piange una persona straordinaria, che ha dedicato la sua vita alla comunità attraverso l'impegno nella politica e nello sport", scrive Nardella tra l'altro in una nota.
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