Attualità sabato 10 giugno 2017 ore 12:20
Processi paralizzati dallo sciopero delle toghe
Adesione massiccia in Toscana alla protesta delle associazioni di categoria di giudici e vice procuratori onorari. Stop al 98 per cento delle udienze
FIRENZE — Niente udienze o quasi dal 6 al 10 giugno. Lo sciopero indetto dalle associazioni di categoria dei got, i giudici onorari, e dei vpo, i vice procuratori onorari, ha macinato consensi e alla fine il 98 dei processi sono saltati tra quelli affidati alle 'toghe onorarie' nel distretto della Corte d'Appello di Firenze. A renderlo noto è Gianrica Castellacci, coordinatore di Federmot Toscana e per il coordinamento unitario della magistratura onoraria.
Ma le proteste in Toscana non si fermano qui. "I magistrati onorari toscani annunciano altre forme di protesta, tra cui un altro sciopero della fame ad oltranza contro una riforma che di fatto in Italia ''affama'' i magistrati onorari e che non si conforma ai principi europei", ha detto ancora Castellacci ricordando anche che l'8 giugno, "i magistrati onorari hanno manifestato a Roma davanti alla sede dell'Anm, organo associativo della magistratura togata, in seguito alla posizione assunta da tale organo in merito allo schema di Decreto in discussione in Parlamento".
Questo perché, ha spiegato ancora Castellacci, il decreto attuativo della riforma della categoria che è stato approvato in commissione giustizia alla Camera "precarizza ulteriormente gli onorari, mantenendoli in servizio per altri 16 anni, riconoscendo loro una indennità mensile molto bassa (si parla di 700 euro netti mensili senza assistenza, gravidanza e malattia) e prevedendo un arruolamento di altri 4.000 magistrati precari nei prossimi anni".
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