Attualità sabato 28 gennaio 2023 ore 14:45
Al Meyer nuova psichiatria per bimbi e ragazzi
E' stato inaugurato il reparto pensato per accogliere i giovanissimi pazienti con problemi di salute mentale. Il loro numero è in costante aumento
FIRENZE — E' stato inaugurato all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze il nuovo reparto di Psichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, pensato per rispondere ai bisogni di salute mentale di bambini e ragazzi che in numero sempre maggiore manifestano disturbi in questa sfera. I nuovi ambienti li accoglieranno a partire dal prossimo 31 Gennaio.
Dopo diversi anni, la Psichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza lascia quindi Villa Ulivella per approdare all’interno del Meyer, conquistando un traguardo giunto al termine di un lungo percorso. Stamani, al taglio del nastro della nuova struttura, erano presenti tutti i rappresentanti delle istituzioni: Simone Bezzini, assessore per il diritto alla salute della Regione Toscana, Sara Funaro, assessore al welfare del Comune di Firenze, monsignor Marco Viola, vicario episcopale per il servizio alla carità, Alessandra Petrucci, rettrice dell’Università degli Studi di Firenze e Alessandro Benedetti, segretario generale della Fondazione Meyer.
Madrina dell’evento, la campionessa azzurra di tennis Martina Trevisan, che nel 2023 ha raggiunto la posizione numero 21 nella classifica mondiale. Nella giornata dell’inaugurazione Alberto Zanobini, direttore generale del Meyer e presidente dell’associazione ospedali pediatrici italiani (Aopi), lancia un allarme: secondo una recente indagine realizzata all’Associazione, esiste una vera e propria emergenza a livello nazionale, soprattutto per la carenza di posti letto dedicati: ne mancano almeno 150.
Così è il nuovo reparto
Arredi sicuri e accoglienti, impianti di ultima generazione che utilizzano la tecnologia domotica, un piccolo giardino e una soft-room per superare i momenti più difficili: sono queste le caratteristiche del nuovo reparto che accoglierà i pazienti a partire dal 31 Gennaio.
La novità più importante riguarda però l’ampliamento della capacità di accoglienza che, in accordo con la Regione Toscana, passerà dagli attuali 8 posti letto che erano presenti nella struttura di Villa Ulivella a 12 letti complessivi. Si tratta di una risposta concreta al crescente bisogno di tanti adolescenti che si rivolgono ai professionisti del Meyer per avere un’assistenza specialistica di alto livello.
Salute mentale, problemi in escalation
Negli ultimi anni, il problema della salute mentale tra i giovanissimi ha conosciuto infatti un’escalation senza precedenti: “Ad accogliere i ragazzi – spiega Tiziana Pisano, responsabile della Psichiatria – ci saranno 6 camere singole, mentre finora ne avevamo soltanto una. Inoltre potremo contare sulla separazione degli spazi dedicati al Day hospital e quelli per il ricovero vero e proprio che ci permetterà di trattare al meglio i pazienti che hanno percorsi di cura con diverse intensità”.
A disposizione di tutti, ci sarà un piccolo giardino e degli arredi piacevoli dal punto di vista estetico e al tempo stesso sicuri. Tra le novità, la realizzazione di una soft-room, una stanza pensata e realizzata per affrontare nel miglior modo possibile eventuali momenti di crisi dei pazienti: il locale sarà completamente imbottito, mentre uno schermo permetterà di trasmettere immagini e musica rilassanti.
A illuminare gli ambienti, impianti di illuminazione automatizzata a led capaci di regolare l’intensità in relazione alla luce esterna. I pannelli decorativi portano la firma dell’artista Sara Franci. Determinante, per la realizzazione dell’intervento è stato il contributo della Fondazione dell'Ospedale Pediatrico Meyer con la donazione della famiglia Frascheri, attraverso Cinzia Frascheri.
Gli accessi al Meyer in numeri
La creazione del nuovo reparto rappresenta una risposta al problema del crescente numero di giovani e giovanissimi con disturbi e patologie psichiatriche. Da alcuni anni gli esperti registrano un trend in crescita di queste patologie, ma la pandemia ha impresso una forte accelerazione al fenomeno.
Basti pensare che nel 2018 al Meyer gli accessi al Pronto soccorso per problemi psichici sono stati 226 su 42.697 (0,53% degli accessi) mentre nel 2022 sono stati 624 su 39.995 (1,6% degli accessi). Nell’arco di soli quattro anni, l’incidenza è praticamente triplicata.
Il problema che ha documentato il maggiore incremento è quello relativo ai disturbi alimentari, la cui risoluzione richiede tempi molto lunghi: queste patologie hanno registrato un’impennata passando da 34 casi nel periodo pre-pandemico (dal 2018 al 2020) a 148 durante la pandemia (dal 2018 al 2020). In crescita anche i casi di autolesionismo, che nello stesso lasso di tempo sono quasi raddoppiati, da 70 a 138. In aumento anche i sintomi ansiosi (da 108 a 307).
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