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Attualità giovedì 12 giugno 2025 ore 17:20
Firenze al top nella ricerca biomedica al femminile

Dodici ricercatrici dell’ateneo fiorentino inserite nel "Top Italian Women Scientists", che riunisce le studiose più citate nei rispettivi settori
FIRENZE — La ricerca e l'eccellenza. Salgono a 12 le scienziate dell’Università di Firenze nel campo biomedico inserite nel “Top Italian Women Scientists”.
Nato nel 2016 su iniziativa della Fondazione Onda, il club riunisce le studiose italiane in campo biomedico, delle scienze cliniche e delle neuroscienze, che si distinguono per la loro elevata produttività scientifica e l’alto numero di citazioni: sono 113 e 12 di loro afferiscono proprio all'ateneo fiorentino.
In tre anni, le ricercatrici dell'università di Firenze che ne fanno parte sono praticamente raddoppiate: nel 2023 erano 6, nel 2024 erano 9. Oggi sono appunto 12.
Alcune di loro sono state premiate oggi nel corso di un incontro che si è svolto a Milano, nella sede della Regione Lombardia, dedicato al riconoscimento e alla promozione del contributo femminile al mondo della scienza e della ricerca biomedica.
Ecco l’elenco completo delle ricercatrici dell’Ateneo fiorentino nel Top Italian Women Scientists:
Maria Pia Amato è docente di Neurologia presso il Dipartimento di Neuroscienze, Psicologia, Area del Farmaco e Salute del Bambino. La sua ricerca, a carattere traslazionale, si concentra su vari aspetti delle malattie demielinizzanti del Sistema Nervoso Centrale, in particolare la sclerosi multipla e malattie correlate.
Maria Luisa Brandi, già docente di Endocrinologia, ha condotto le sue ricerche nell’ambito del Dipartimento di Scienze Biomediche, Sperimentali e Cliniche “Mario Serio”. È considerata una delle maggiori esperte al mondo di osteoporosi, tumori endocrini, malattie rare metaboliche delle ossa ed ipoparatiroidismo.
Anna Maria Di Fabio, docente di Psicologia del lavoro e delle organizzazioni presso il Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia, si occupa di healthy organizations, healthy lives, benessere lavorativo e nella vita, psicologia della sostenibilità e dello sviluppo sostenibile.
Betti Giusti, docente di Patologia clinica presso il Dipartimento di Medicina sperimentale e clinica, ha rivolto le sue ricerche principalmente allo studio delle basi genetiche e molecolari della malattia arteriosa coronarica, ictus ischemico, aneurismi aortici toracici e addominali, tromboembolismo venoso.
Paola Guglielmelli, docente di Ematologia presso il Dipartimento di Medicina sperimentale e clinica, è un'esperta di neoplasie mieloidi, con particolare focus sulle neoplasie mieloproliferative croniche e sulla loro caratterizzazione molecolare e genomica.
Rossella Marcucci, docente di Medicina interna presso il Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica, studia i meccanismi della malattia vascolare su base trombotica, in particolare le problematiche fisiopatologiche dell’ aterotrombosi, della coagulazione e delle malattie tromboemboliche venose.
Daniela Massi, docente di Anatomia patologica presso il Dipartimento di Scienze della Salute, concentra le sue ricerche sulla patologia e sull’immunobiologia dei tumori cutanei, con particolare attenzione agli studi traslazionali finalizzati all’identificazione di nuovi biomarcatori diagnostici, prognostici e predittivi della risposta alle terapie innovative.
Daniela Monti, docente di Patologia generale presso il Dipartimento di Scienze Biomediche, Sperimentali e Cliniche “Mario Serio”, si occupa dello studio delle basi cellulari e molecolari dell’invecchiamento e della longevità, con un focus specifico sul sistema immunitario, sulla genetica e sul Sistema Nervoso Centrale.
Paola Angela Mura, docente emerita di Farmaceutico tecnologico applicativo, afferisce al Dipartimento di Chimica 'Ugo Schiff' e ha lavorato all’ottimizzazione del farmaco in formulazioni farmaceutiche, al fine di migliorarne efficacia terapeutica, stabilità e sicurezza nell’uso, oltre che allo sviluppo di innovative forme di dosaggio.
Benedetta Nacmias, docente di Neurologia presso il Dipartimento di Neuroscienze, Psicologia, Area del Farmaco e Salute del Bambino, incentra la sua attività nella caratterizzazione molecolare di geni implicati nella suscettibilità genetica per lo sviluppo delle malattie neurodegenerative come la Malattia di Alzheimer, la demenza frontotemporale, le atassie, la malattia di Huntington.
Linda Vignozzi, docente di Endocrinologia presso il Dipartimento di Scienze Biomediche, Sperimentali e Cliniche “Mario Serio”, svolge studi sul ruolo delle malattie metaboliche sul benessere riproduttivo e sessuale sia maschile che femminile nelle varie fasi della vita.
Anna Linda Zignego, già docente di Medicina interna presso il Dipartimento di Medicina sperimentale e clinica, ha promosso ricerca traslazionale e clinica in Epatologia con particolare attenzione alle interazioni virus-ospite. È stata fra gli scopritori della capacità del virus HCV di infettare cellule del sistema immunitario e dar luogo a patologie, sino a forme tumorali.
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