Monitor Consiglio martedì 10 settembre 2024 ore 20:40 Spazio a cura dei gruppi politici del Consiglio regionale della Toscana
Rivedere la normativa sulla concessione della cittadinanza agli stranieri
Il gruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale ha presentato una mozione per rivedere la normativa in vigore per gli stranieri
FIRENZE — Il Gruppo PD in Consiglio Regionale ha presentato una mozione per rivedere la normativa per la concessione della cittadinanza italiana agli stranieri.
“Una riforma che non può più essere rimandata. Particolare attenzione alla cittadinanza per le bambine ed i bambini nati o cresciuti in Italia”. Con queste parole il capogruppo dem in Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli ha annunciato una mozione presentata dal gruppo Pd, con Anna Paris come proponente in Consiglio regionale.
“Chiediamo al Parlamento di calendarizzare in tempi rapidi le proposte di legge presentate e finalizzate a rivedere la normativa per la concessione della cittadinanza italiana agli stranieri - dichiara Ceccarelli - con particolare riferimento alla cittadinanza per le bambine ed i bambini nati o cresciuti in Italia da ottenersi mediante il riconoscimento del cosiddetto ‘Ius Scholae’. Una direzione di buon senso per tutta la nostra comunità, rispetto a ragazzi che poi diventano giovani adulti dopo un percorso di studi nelle nostre scuole, di sport nelle nostre società toscane, di amicizie senza distinzione con i loro coetanei e spesso di generoso volontariato. Questi giovani sono assolutamente italiani nei fatti ben prima che in maniera burocratica. Negare questa realtà fa male al futuro di tutta la nostra comunità che noi vogliamo sempre più coesa, ricca di opportunità per tutti e proiettato verso obiettivi sempre migliori di giustizia ed equità"
“Lo ius scholae serve a tutti noi: economicamente, socialmente, culturalmente, spiritualmente. Una società inclusiva è sempre più ricca e vitale di una società selettiva" sottolinea la consigliera Pd Anna Paris prima firmataria della mozione.
“Negare la cittadinanza a chi ne avrebbe sostanziale diritto danneggia tutti - prosegue Paris - La normativa italiana in materia di concessione della cittadinanza ai minori stranieri nati o cresciuti in Italia è una delle più restrittive a livello europeo e con questa mozione vogliamo stimolare il Parlamento a coprire questa grave mancanza democratica ed il Governo ad impegnare le risorse finanziarie necessarie a garantire efficaci politiche volte all’inclusione scolastica effettiva ed al sostegno dei percorsi educativi mirati per gli studenti con background migratorio. Il quadro sociale, economico e culturale in Italia si è profondamente trasformato. L’attuazione dello Ius Scholae - conclude Paris - non è più procrastinabile ed è fondamentale un aggiornamento della legislazione, secondo una 'prospettiva onnicomprensiva' incentrata sulla finalità dell’integrazione dei minori stranieri che siano cresciuti ed abbiano studiato e studino nel nostro Paese".
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