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Attualità domenica 16 aprile 2017 ore 07:30
Undici aziende toscane primeggiano in Europa
Tante sono le imprese inserite dal Financial Times nella lista delle mille aziende europee che registrano i tassi di crescita più rapidi
FIRENZE — La lista si chiama 'FT1000' ed è stata redatta dal quotidiano economico e dalla società di statistica "Statista.com". Le aziende toscane che sono entrate nella graduatoria si collocano in settori merceologici che vanno dai beni industriali alla tecnologia, dai servizi avanzati al Travel & Leisure, dalla sanità alla consulenza manageriale.
Nello specifico, 78 delle imprese sulla lista hanno base a Londra. Parigi è al secondo posto con 45 imprese, seguita da Milano con 34 e da Berlino con 32.
"Il fatto che la ricerca commissionata dal Financial Times abbia identificato 11 casi toscani su mille significa che l'1 per cento delle imprese che crescono più velocemente in Europa ha sede in Toscana – ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi - il dato è lusinghiero tenendo conto anche che ai primi posti figurano capitali politiche o finanziarie come Londra, Parigi, Milano, Berlino, una ulteriore, indiretta dimostrazione della competitività del contesto toscano per quelle realtà che vogliono o possono correre veloci. E anche una sorpresa per la Toscana questa presenza sovradimensionata nel campione delle "fast-growing companies" in proporzione all'incidenza di altri parametri, come il peso del PIL regionale o dei residenti sulla popolazione dei 31 Paesi europei contemplati. Queste imprese sono espressione della capacità imprenditoriale di un ter ritorio e spesso appartengono al mondo dei servizi avanzati o della conoscenza, entrambi presenti in Toscana e non sempre valorizzati a sufficienza".
"La ricerca – ha aggiunto Rossi - conferma peraltro precedenti indagini svolte negli ultimi anni da Irpet sull'impatto delle imprese "gazzelle" nel sistema economico regionale. Non a caso, sulla base del peso relativo in termini di crescita occupazionale, export, innovazione, da parte delle imprese più dinamiche, la Regione Toscana ha abbinato a una parte degli strumenti di cofinanziamento dei progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione, premialità a favore dei soggetti in grado di garantire i maggiori ritorni territoriali stimolando anche filiere, partnership, fornitori e clienti. Insomma la crescita, per quanto faticosa, può essere anche contagiosa e l'incremento di progetti presentati nei bandi regionali degli ultimi anni dimostra che, pur alzando l'asticella, c'è anche chi accetta la sfida riconoscendo il valore della selettività e della responsabilità sul risultato finale (compresi anche alcuni vincoli occupazionali)".
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