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Attualità lunedì 07 giugno 2021 ore 14:08

Fiorino d'oro di Firenze a Franco Gabrielli

Franco Gabrielli

Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per la sicurezza della Repubblica ha parlato anche dell'emergenza sanitaria per Covid



FIRENZE — Cerimonia questa mattina a Palazzo Vecchio per la consegna del Fiorino d'oro di Firenze a Franco Gabrielli, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per la sicurezza della Repubblica ha ricevuto il riconoscimento dalle mani del sindaco Dario Nardella, nel Salone dei 500.

Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura David Ermini, il presidente vicario della Corte d'appello Alessandro Nencini, la senatrice Caterina Biti, la prefetta di Firenze Alessandra Guidi, autorità militari, religiose e civili, gli assessori, il presidente del Consiglio comunale Luca Milani e alcuni consiglieri e il sindaco di Montignoso Gianni Lorenzetti.

“Il Fiorino d'oro - ha sottolineato il sindaco Dario Nardella - è anzitutto un segno di gratitudine per tutte quelle persone, fiorentine e non, che hanno stabilito con la nostra città un legame speciale derivante dalla loro attività professionale, culturale intellettuale, sociale. E per questo tengo a ricordare quel legame che Franco Gabrielli ha avuto con Firenze in anni molto particolari, quelli della strage di via dei Georgofili del 27 Maggio 1993”. “Ho voluto citare in particolare questo aspetto - ha aggiunto il sindaco - non solo perché rappresenta uno dei momenti più drammatici della vita della nostra città negli ultimi decenni. Ma anche perché costituisce, idealmente e materialmente, un legame indissolubile della vita di Franco Gabrielli, del suo lavoro, della sua straordinaria e appassionata dedizione alle istituzioni con la vita di Firenze”.

Motivazioni. “Poliziotto tra i poliziotti, oggi sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega alla sicurezza della Repubblica, già direttore del Sisde, Prefetto in moltissimi ruoli, capo della Protezione civile, Capo della Polizia di Stato-Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, funzionario della Digos di Firenze: tutte declinazioni del suo essere straordinario esempio di civil servant, servitore dello Stato, nel suo significato più alto. Professionista pragmatico, capace di operare con autorevolezza, intelligenza operativa e rigore in settori di primaria importanza, guardando sempre alle esigenze dei cittadini e al bene comune, manifestando la propria vicinanza alle donne e agli uomini impegnati in prima linea a tutela della sicurezza delle comunità. Un esempio per tutti noi e per l'intera società che oggi più che mai ha bisogno di ritrovare punti di riferimento morale e vicinanza alle Istituzioni”.

Gabrielli è intervenuto anche sulla situazione Covid a margine della cerimonia invitando i cittadini ad essere consapevoli che resta in corso una fase di criticità. Il sottosegretario ha fatto riferimento alla Gran Bretagna per invitare a rispettare ancora le regole ed evitare passi indietro.

Infine ha sottolineato come la crisi dovuta all'emergenza sanitaria sia intervenuta ad aggravare una condizione già segnata dalle difficoltà economiche.


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