Attualità venerdì 30 aprile 2021 ore 19:45
Alta Velocità, navetta Belfiore nel Recovery Fund
C'è anche il people mover tra Santa Maria Novella e la stazione Foster tra i progetti toscani da realizzare con le risorse del Recovery Fund
FIRENZE — Tra i progetti toscani che potrebbero essere realizzati con le risorse del Recovery Fund c’è anche la navetta per collegare la stazione di Santa Maria Novella alla stazione dell’Alta Velocità, insieme alla realizzazione di quest'ultima.
Un investimento complessivo di 135 milioni che è parte integrante della proposta che il governo italiano presenta all’Europa e che seguirà i tempi previsti dal Recovery Fund. Dei 135 milioni 60 saranno destinati alla realizzazione della stazione, 75 a quella della navetta (o people mover), che si svilupperà su un percorso di un chilometro e trecento metri e non richiederà scavi. La navetta, completamente automatizzata, si attesterà a Santa Maria Novella al binario 1-2 e avrà una potenzialità di trasporto calcolata in 21 mila passeggeri al giorno.
Lo ha appreso a Roma, presso la sede del Gruppo FS, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani che ha avuto un incontro con l’amministratrice delegata di Rete Ferroviaria Italiana Vera Fiorani, con la partecipazione dell’assessore alle infrastrutture Stefano Baccelli e di tecnici di Regione e Rfi.
"Le valutazioni condotte da Rfi nell’ambito di un’analisi trasportistica del nodo ferroviario fiorentino hanno indicato come soluzioni ottimali l’introduzione di un people mover tra Belfiore e la stazione di Santa Maria Novella e la realizzazione della nuova fermata Circondaria sul sistema ferroviario di superficie, collegata da percorsi pedonali alla vicina Belfiore AV. Gli interventi per l’accessibilità al sistema Belfiore AV sono confluite in quelli inviati a Bruxelles per essere finanziate all’interno del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza" recita una nota della Regione Toscana.
Giani ha commentato così l'incontro "Ci ha permesso di convenire sulla grande validità del progetto che collegherà le due stazioni. Un risultato di grandissimo valore con cui si libererà la rete di superficie dal transito dei treni AV, apportando benefici alla mobilità regionale e metropolitana e arricchendo l’offerta di servizi a vantaggio della città. Si tratta di un investimento complessivo di 135 milioni che è parte integrante della proposta che il governo italiano presenta all’Europa e che seguirà i tempi previsti dal Recovery Fund, con l’avvio dei lavori che dunque dovrà avvenire entro il Dicembre 2022”.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI