Attualità giovedì 14 giugno 2018 ore 10:20
In tanti per dare l'ultimo saluto a Duccio
Nella chiesa di Santa Maria a Cintoia il funerale del ragazzo ucciso nell'inseguimento tra rom. Lutto cittadino e serrande dei negozi abbassate
FIRENZE — Sono iniziati alle dieci i funerali di Duccio Dini, il giovane di 29 anni travolto durante l'inseguimento punitivo tra rom in via Canova domenica scorsa. Era in sella al suo scooter fermo al semaforo rosso quando una delle auto condotta da tre persone, tutte arrestate, lo ha centrato in pieno facendolo cadere e provocandone la morte.
Esequie private, niente telecamere né fotografi nella chiesa di Santa Maria a Cintoia dove da stamattina in tanti si sono presentati per dare l'ultimo addio a Duccio. Stamattina presto in chiesa si è recato anche il ministro della giustizia Alfonso Bonafede. Presente alle esequie anche il sindaco Dario Nardella. Sulla bara le maglie di tanti colori, tanti quante le squadre di calcio in cui Duccio ha giocato, in aggiunta a quella della Fiorentina, sua grande passione.
Il sindaco Dario Nardella ha proclamato il lutto cittadino. Bandiere abbrunate o a mezz'asta e serrande abbassate nei negozi per dieci minuti, in concomitanza con l'avvio delle esequie del giovane. La fiaccolata inizialmente organizzata dagli amici di Duccio è stata annullata.
"Oggi è il momento del silenzio - ha detto durante l'omelia il parroco Massimiliano Gabbricci - del ricordo di Duccio, della vicinanza alla sua famiglia, che in questi giorni ha dato una testimonianza meravigliosa. Restiamo tutti uniti, nell'amore e nel bene: ora è la cosa che conta di più". Il sacerdote ha anche sottolineato che "poi verrà anche il momento della richiesta di giustizia: ma mai della vendetta, mai dell''odio".
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