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Lavoro mercoledì 29 dicembre 2021 ore 15:02

La fabbrica dei marroni chiude e lascia il Mugello

Marron glacé - foto Wikipedia
Foto Wikipedia

Una pugnalata al cuore, così il sindaco di Marradi ha annunciato la chiusura dello stabilimento e la delocalizzazione della produzione in Lombardia



FIRENZE — L'Ortofrutticola del Mugello chiude lo stabilimento toscano di marron glacés e sposta la produzione da Marradi a Bergamo, a dare l'annuncio è stato il sindaco di Marradi, Tommaso Triberti. Domani, insieme ai sindacati, è stata organizzata l'assemblea dei lavoratori.

Lo stabilimento occupa circa un centinaio di lavoratori tra fissi e stagionali oltre all'indotto dei raccoglitori locali.

"Purtroppo torno a scrivere per una comunicazione davvero terribile e totalmente inaspettata. Ci hanno informato della volontà della nuova proprietà dell'Ortofrutticola del Mugello di chiudere lo stabilimento di Marradi per spostare tutto a Bergamo. Questa è una pugnalata al cuore del nostro paese, capitale del Marrone, e della nostra comunità" ha scritto Triberti su Facebook.

Ha poi aggiunto "La fabbrica dei marroni, come la chiamiamo noi, è la fabbrica di Marradi, un punto di riferimento e un volano per tutto il territorio e faremo di tutto perchè questo non accada. Abbiamo tutti un familiare, un amico, che ci lavora. È un presidio fondamentale per garantire la vita della nostra piccola comunità".

"Metteremo in campo tutte le forze che abbiamo per scongiurare questo durissimo colpo, all'economia del nostro paese, certo, ma prima ancora a tutta la nostra comuntà. Mai avremmo pensato di dover combattere questa battaglia. Marradi nei momenti più difficili ha sempre dimostrato di essere unita e mai come questa volta c'è bisogno di tutti. Oggi ci raccogliamo attorno ai lavoratori e alle loro famiglie. Uniamoci tutti per cercare e trovare soluzioni, per garantire un futuro alla nostra fabbrica, qui dove ha le sue radici" ha concluso Triberti.

Dario Nardella, sindaco della Città Metropolitana di Firenze ha commentato "Non possiamo permettere che la comunità di Marradi venga colpita al cuore, nelle famiglie, nelle persone, nelle speranze che danno vita e certezze per andare avanti. Se oggi tocca a Marradi con un vantaggio immediato per Bergamo, domani starà a Bergamo per un'altra realtà. Bisogna aggredire letteralmente questa modalità non solo a livello di normativa europea ma anche nazionale". "La delocalizzazione - ha sottolineato il sindaco di Firenze - non è un problema solo internazionale ma anche interno. E' un meccanismo sbagliato che consiste sostanzialmente nel trasferire attività produttive che fanno profitti in altre aree dove proprietari e azionisti guadagneranno ancora di più, scaricando per questo motivo la mano d'opera, accantonata come un'appendice. I lavoratori sono attori primari della generazione della ricchezza, ma ne vengono estromessi. La decisione della nuova proprietà dell'Ortofrutticola del Mugello di chiudere lo stabilimento di Marradi per spostare l'attività a Bergamo oltre a essere inaspettata deve essere fondata su motivazioni veramente gravi per poter essere sostenuta. Sia chiaro che noi non staremo a guardare".


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