Attualità martedì 10 novembre 2020 ore 19:00
Lutto nel pugilato per la morte di Fernando Atzori

Medaglia d'oro alle Olimpiadi di Tokyo nel 1964 e detentore del titolo europeo dei pesi mosca dal 1967 al '73, Atzori aveva scelto di vivere a Firenze
FIRENZE — "Se ne va un altro dei grandi protagonisti di una stagione straordinaria della boxe italiana" con queste parole il sindaco Dario Nardella e l'assessore allo sport Cosimo Guccione hanno espresso il cordoglio per la morte dell'ex pugile Fernando Atzori, morto ieri sera a Firenze a 78 anni. Nato ad Ales, in Sardegna, viveva ormai da anni a Firenze. Da tempo malato, era ricoverato in ospedale dal 28 di Ottobre.
"Atzori era una delle colonne dell'Accademia pugilistica fiorentina - hanno aggiunto sindaco e l'assessore - un grande sportivo che rimarrà nella memoria della città".
L’ex pugile, oro nei pesi mosca a Tokyo 1964, fu anche campione del mondo militare nel 1963 e nel 1964 e vincitore dei Giochi del Mediterraneo del 1963. Leggendaria la sua affermazione a cinque cerchi, il 23 ottobre del 1964, al Korakuen Ice Palace. Riuscì a far sventolare il tricolore a Tokyo, superando per 4-1 il polacco Artur Olech in finale, nonostante una ferita all’occhio, subita negli incontri precedenti.
Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, a nome della Giunta e del Consiglio Nazionale, interpretando i sentimenti dell’intero movimento, si unisce con la FPI al cordoglio della famiglia per la scomparsa di un grande campione, simbolo dell’eccellenza dello sport italiano nel mondo.
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