Attualità venerdì 11 agosto 2017 ore 12:27
Firenze rinnova la memoria della Liberazione
I rintocchi della 'Martinella' di Palazzo Vecchio hanno aperto la giornata di celebrazioni per il 73mo anniversario della Liberazione dal nazifascismo
FIRENZE — Una corona di alloro davanti al monumento ai caduti per ricordare l'11 agosto del 1944, quando Firenze fu liberata dall'oppressione del nazifascismo. In piazza le autorità civili, religiose e militari ma anche cittadini e turisti, insieme per una cerimonia che ha rinnovato la memoria collettiva di coloro che 73 anni fa persero la vita per liberare la città. Poi il corteo verso piazza Signoria, durante il quale ci sono state anche le proteste di un gruppetto di anarchici. Il sindaco Dario Nardella ha ricordato il valore delle azioni di chi si sacrificò per riconquistare la democrazia e la libertà di espressione.
"Se oggi c''è chi può protestare e chi può applaudire è perché c''è democrazia" è "perché qualcuno 73 anni fa ha dato la vita per restituire libertà e democrazia a questa città", ha detto il sindaco Dario Nardella, riferendosi anche alla polemica suscitata dalla manifestazione in ricordo dei franchi tiratori della Rsi in programma al cimitero di Trespiano. "In questo periodo - ha affermato - si continuano a vedere manifestazioni che nascono magari da esigenze di propaganda politica e che mettono in discussione la memoria collettiva: io credo che sia necessario rispetto per tutti i caduti, però non dobbiamo dimenticare il solco che c'è tra chi ha combattuto per l'oppressione e chi ha combattuto per la libertà, perché questa è una differenza che mai nessuno può offuscare".
Nel corteo approdato sull'arengario di Palazzo Vecchio, anche i Gonfaloni della città di Firenze e della Regione Toscana insieme ai rappresentanti dei partigiani dell'Anpi e delle associazioni combattentistiche.
Stasera alle 21, poi, sempre sull’Arengario si terrà il concerto per la cittadinanza eseguito dal Corpo bandistico ‘Oreste Carlini’ di San Casciano in Val di Pesa.
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