Attualità martedì 30 settembre 2014 ore 14:10
Franchini: "Serve un difensore civico nazionale"
La coordinatrice della Difesa Civica italiana si è rivolta direttamente al governo: "Si ridurrebbe la spesa pubblica, incrementando la trasparenza"
FIRENZE — Giovedì 2 ottobre in parlamento, per la prima volta nella storia della repubblica, verrà presentata la prima relazione annuale, relativa al 2013, redatta dal Coordinamento della Difesa Civica italiana.
In quell'occasione, la coordinatrice della Difesa Civica nazionale, Lucia Franchini, che dal 2011 è anche Difensore civico regionale in Toscana, tornerà a ribadire al governo l'esigenza di istituire una figura unica che si occupi di dirimere non per via giudiziaria le controversie che nascono tra i cittadini e la pubblica amministrazione.
Al momento, infatti, i Difensori Civici hanno una dimensione puramente territoriale, sostanzialmente regionale e provinciale, anche se ci sono alcune zone d'Italia in cui mancano completamente. Non solo. Anche i settori di competenza sono diversi da regione a regione, se non da comune a comune. Per cercare di mettere un po' d'ordine Lucia Franchini ha chiesto all'esecutivo di istituire la figura del Difensore Civico nazionale, che sarebbe poi il corrispettivo dell'Ombudsman, istituto previsto in centinaia di Paesi nel mondo e che offre un servizio pubblico gratuito di mediazione tra cittadini e Stato. "Uno dei parametri che viene preso in considerazione dagli istituti internazionali che fotografano i livelli di corruzione nei diversi Paesi - ha detto Franchini - è proprio la presenza dell'Ombudsman. Anche per la sua assenza l'Italia è sempre piazzata in posizioni piuttosto basse in queste classifiche".
In questi anni, comunque, secondo Franchini, qualcosa si sta muovendo in questa direzione. Dall'inizio del 2013, infatti, in Toscana esiste un database virtuale che raccoglie l'attività dei difensori civici e che da giugno 2014 è stato implementato con quella dei difensori civici delle altre realtà italiane.
Per ora i risultati del Coordinamento nazionale sono modesti: nel 2013 le pratiche avviate sono state 59, mentre nei primi 6 mesi del 2014 sono state già 85.
C'è però, secondo Franchini, ancora molto da fare, soprattutto in direzione di una maggior semplificazione. E in questo senso una proposta è arrivata dal consigliere regionale e presidente della commissione Affari Istituzionali, Marco Manneschi, secondo cui si dovrebbero accorpare le figure del Difensore Civico, insieme a quelle del Garante per i Diritti dei Detenuti e quello per i Diritti de Minori. Creando così un Ombudsman appunto.
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