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Politica venerdì 17 ottobre 2014 ore 12:34

Galletti sta con Rossi: "Per noi ok a più poteri"

Servizio di Francesco Sangermano

Il ministro dell'ambiente ha incontrato il governatore prima di recarsi in Maremma. Attacco agli ambientalisti: "No critiche da chi sta in poltrona"



FIRENZE — "Come governo siamo d'accordo con la proposta avanzata dal presidente Rossi affinché i governatori delle regioni siano dotati di poteri commissariali in materia di difesa del suolo e opere idrogeologiche. L'emendamento allo 'Sblocca Italia' passerà ora all'esame di Camera e Senato, andrà in discussione entro 45 giorni e noi lo sosterremo perché va esattamente nella direzione che ci siamo proposti: semplificare i procedimenti amministrativi rispettando l'ambiente".

Così il ministro dell'ambiente, Gian Luca Galletti, dopo l'incontro avuto a Firenze con il presidente della Regione in seguito all'ondata di maltempo che ha nuovamente sconvolto la Maremma.

Quando questo atto sarà approvato i presidenti delle Regioni potranno assumere ruolo di commissario straordinario per le opere idrogeologiche programmate nel rispettivo territorio di competenza oltre agli accordi Stato-Regioni per i quali possono già avere quel ruolo.

Ricordando che "il governo su questa partita non fa da scaricabarile" ma "ci mette la faccia ben consapevole che il problema non è risolvibile in breve tempo", Galletti ha fatto un appello affinché "tutti i livelli di governo facciano squadra e lavorino insieme". 

Parole cui è seguito un vero e proprio attacco a una parte degli ambientalisti per le critiche che hanno avanzato. "Semplificare il sistema delle opere non significa stuprare il territorio - ha tuonato - Non accetto critiche dagli ambientalisti che la sera stanno seduti in poltrona e la mattina rilasciano qualche dichiarazione''. Il ministro ha tenuto a precisare che "non sto dando poteri straordinari a pazzi cementificatori ma a presidenti di Regione eletti dal popolo" per cui, ha concluso, "se qualcuno non vuol fare le opere ci va lui a spiegare alla gente che ci sono i soldi ma i lavori sono fermi".


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