Attualità giovedì 16 febbraio 2017 ore 18:55
Un boato e poi la morte sotto al ghiaccio
Sono una donna di Carrara e un uomo residente in Lunigiana le due vittime toscane del crollo della cascata di ghiaccio a Gressoney-St-Jean
GRESSONEY-ST-JEAN — Antonella Gerini, 50 anni architetto di Carrara e Mauro Franceschini, 58 anni, di Caprigliola in Lunigiana sono morti insieme agli altri due alpinisti di La Spezia sotto alla cascata di ghiaccio collassata in Val d'Aosta. Le altre due vittime sono Antonella Gallo, di 51 anni e Fabrizio Recchia, di 51 anni ingegnere. Erano tutti scalatori esperti e Franceschini era anche guida del Cai. L'unico del gruppo a sopravvivere è stato Tino Amore, di La Spezia.
A causare il crollo della cascata di ghiaccio nota con il nome di 'Bonne Année' potrebbe essere stato un improvviso rialzo termico.
Alcuni testimoni, impegnati in altre scalate a poca distanza dalla cascata, hanno detto di aver sentito un boato fortissimo. Poi il silenzio rotto solo dal rombo dell'elicottero con i soccorritori che hanno salvato il superstite e constatato l'enormità del disastro.
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