Attualità lunedì 12 giugno 2023 ore 18:55
Il ritorno dei nidi del fenicottero rosa
Dopo 10 anni lo splendido e maestoso volatile torna a nidificare nella Riserva regionale Diaccia Botrona. Almeno 8 i pulli censiti dagli esperti
GROSSETO — Le ultime nidificazioni erano state registrate nel 2008 e nel 2013. E ora dopo 10 anni ecco che il fenicottero rosa è tornato a riprodursi nella Riserva regionale Diaccia Botrona, nei territori comunali di Castiglione della Pescaia e Grosseto.
Il personale del settore regionale Tutela della natura e del mare ha censito la nascita di almeno 8 pulli di fenicottero. L'auspicio adesso è per altre schiuse e altri piccoli, così come sembrerebbe dall'evoluzione della situazione in colonia.
Gli operatori in questi giorni stanno rilevando la consistenza delle popolazioni stabilmente insediate nella zona umida e nella vicina 'casa' degli aironi coloniali nella pineta delle Marze, la cosiddetta 'garzaia'. E’ così che hanno avvistato i piccoli di fenicottero.
La Riserva scrigno di biodiversità
La Riserva è Zona Speciale di Conservazione e Protezione ai sensi della Direttiva "Uccelli". Si conferma uno scrigno di biodiversità ornitica racchiuso negli 800 ettari di zona umida oltre ad altri 400 ettari circa di zone aperte o con l'importante pineta a Pinus pinea.
Durante il periodo di riproduzione, oltre al falco pescatore presente in Diaccia da circa un decennio con due coppie nell'ambito del progetto di reintroduzione, vengono rilevate ogni anno in questo periodo conclusivo del loro ciclo di nidificazione tante specie: cavaliere d'Italia, avocetta, sterna comune, fraticello, pettegola e fratino.
Alcune di queste sono specie coloniali che utilizzano (Sterna comune) anche le strutture galleggianti appositamente realizzate dalla Regione Toscana per favorirne la riproduzione. Molte di queste specie sono inserite nella importante Direttiva "Uccelli" per l'elevata rilevanza che assumono su scala vasta a livello di conservazione delle specie.
Il benvenuto ai piccoli fenicotteri
“E’ un’emozione. Un evento raro perché solitamente i fenicotteri transitano dalla riserva ma non nidificano", ha detto l'assessora regionale all'ambiente Monia Monni. "I nuovi nati – ha aggiunto – ci dicono che la Riserva è un luogo sicuro in cui fare tappa durante le migrazioni, un luogo in cui sostare e poter svezzare i propri piccoli”.
Soddisfazione è stata espressa anche dalla sindaca di Castiglione della Pescaia Elena Nappi: “Questa nidificazione, dopo quella del falco pescatore del 2014, segna un momento epocale per la vittoria della natura, un premio per questa amministrazione e per tutta la comunità dell’ottimo lavoro che stiamo svolgendo dal punto di vista ambientale".
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