L'applauso dei compagni di squadra per il ritorno di Edoardo Bove al Viola park dopo l'arresto cardiaco in campo
Attualità sabato 01 ottobre 2016 ore 17:17
Il sindaco non invia più le bollette dei rifiuti
Protesta del primo cittadino di Pitigliano contro il caro bolletta rifiuti. "La Tari è insostenibile. Nel 2017 il Comune non invierà più le bollette"
PITIGLIANO — Pierluigi Camilli, sindaco di Pitigliano (Grosseto), eletto con una lista civica, anche se si definisce renziano, ha iniziato la sua personale battaglia contro l'Ato rifiuti Toscana Sud, il consorzio che si occupa della raccolta, trattamento e pulizia strade del suo Comune.
"La situazione è insostenibile - dice Camilli -. Quando era gestito da Sienambiente e Coseca, per Pitigliano il servizio costava 640 mila euro. Quest'anno il costo si aggira sui 900 mila euro e il prossimo anno saranno oltre 1 milione. Sono rifiuti, mica diamanti".
Camilli ha inviato una lettera all'Ato spiegando che nel 2017 non potrà garantire i soldi. "Non posso pignorare le pensioni. Io le bollette non le spedirò più - chiude Camilli -. Che sia l'Ato a chiedere direttamente i soldi".
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI