Inchiesta sul dissesto, fiamme gialle in Comune

Per ordine della procura la Finanza ha sequestrato atti e delibere anche in aziende partecipate. Venerdì fiaccolata "per riprendersi Viareggio".

VIAREGGIO — Il Comune di Viareggio è stato commissariato alla fine di settembre a seguito del dissesto finanziario dichiarato dall'ex sindaco Leonardo Betti dopo aver scoperto nei bilanci un deficit-record di circa 100 milioni di euro.

I finanzieri hanno sequestrato vario materiale non solo negli uffici comunali anche nella sede della Viareggio Patrimonio, una delle società interamente partecipate dal Comune, ampiamente citata nella relazione finale degli ispettori inviati nei mesi scorsi dal Ministero dell'economia.

L'inchiesta della Procura è concentrata sulle gestioni delle varie amministrazioni comunali che nel corso degli anni hanno guidato Viareggio fino a scavare nei bilanci un disavanzo da 100 milioni. Prelevati documenti anche dalla Corte dei Conti che sta effettuando a sua volta controlli e verifiche.

I gravi problemi economici del Comune hanno avuto conseguenze pesantissime sui cittadini, a partire dall'aumento dei tributi locali e delle tariffe dei servizi comunali. Allo stato attuale rischiano la chiusura impianti sportivi come la piscina comunale, circostanza che ha costretto gli organizzatori dello storico Meeting internazionale di nuoto a trasferire l'evento a Massarosa.

Ma la società civile di Viareggio non intende assistere passivamente alla rovina e per venerdì 14 novembre ha organizzato una fiaccolata dal titolo "Riprendiamoci la città, Viareggio di spegne, noi la vogliamo riaccendere". La manifestazione è stata presentata nella sede della Camera del Lavoro ed è sostenuta da molte realtà diverse tra loro come la zona Pastorale, la Croce Rossa, le associazioni di volontariato, le forze sindacali, le associazioni datoriali, enti di promozione sportiva, Crea, Anpi, l'associazione Matteo Valenti.

L'appuntamento è alle 21 in piazza Dante.

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