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Lavoro martedì 07 luglio 2015 ore 16:15

Jobs act, ventimila nuovi contratti in 3 mesi

Tra aprile e giugno sono stati creati ottomila nuovi posti di lavoro in Toscana. Esulta Unioncamere: "Finalmente ecco i primi effetti della riforma"



FIRENZE — Secondo i dati del ministero del lavoro e del sistema camerale elaborati dal Sistema Informativo Excelsior, nel secondo trimestre del 2015 le imprese toscane hanno stipulato 19.720 nuovi contratti di lavoro, il 12% in più rispetto a quanto fatto un anno fa.

La crescita ha riguardato in particolare le assunzioni dirette di oltre 16mila persone, il 14% in più rispetto al 2014, mentre altri 2.840 lavoratori si sono visti il contratto trasformato da atipico a stabile. Se si guarda al saldo tra lavoratori assunti e licenziati, si vede poi che negli ultimi 3 mesi 8.330 persone hanno trovato un posto di lavoro.

Scorporando il dato, si scopre poi che 12.280 assunzioni sono a tempo determinato, il 73% del totale, e di queste oltre 9mila sono per coprire gli stagionali. 

In crescita però anche i lavori stabili: il 24% dei nuovi contratti è infatti a tempo indeterminato o comunque si tratta di un apprendistato, con una crescita di nove punti rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno.

"Nel mercato del lavoro - ha sottolinea il presidente di Unioncamere Toscana, Andrea Sereni - sembrano finalmente emergere i primi effetti del Jobs act".

Resta scettica invece Dalida Angelini, segretario generale della Cgil Toscana. "Il contratto a tutele crescenti è semplicemente un contratto a tempo determinato più lungo, perché per tre anni nessuno ti può rompere le scatole. Si sta parlando di questo - ha detto la nuova numero uno del sindacato toscano - avrebbe avuto un senso se arrivando in fondo ai 36 mesi l'azienda, avesse dovuto riconsegnare gli sgravi: sarebbe stato un modo per obbligare le aziende a fare scelte vere".


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