Attualità martedì 25 marzo 2025 ore 18:40
Legge sul turismo, la Toscana contro l'impugnazione

La Regione pronta a sostenere la legittimità del Testo unico approvato nel dicembre scorso e poi impugnato dal Governo
TOSCANA — La Toscana si costituisce in giudizio davanti alla Corte Costituzionale per sostenere la legittimità del Testo unico del turismo approvato a dicembre 2024 e impugnato dal Governo nelle scorse settimane. Lo rende noto la Regione.
La decisione dell'esecutivo sarebbe stata dettata da disposizioni che “ponendosi in contrasto con la normativa statale in materia di libertà di impresa”, violano “gli articoli 3, 41, 42 e 117, secondo comma, lettera I della Costituzione”.
La Regione è pronta a difendere il testo in giudizio davanti alla Consulta. “Restiamo convinti della bontà e della modernità del nuovo Testo unico – ha commentato il presidente Eugenio Giani -frutto di condivisione con tutti gli attori del settore, che mette al centro l’utilizzo delle nuove tecnologie, la sicurezza dei lavoratori e la qualità dei servizi. La nostra proposta innova e aspira a diventare ispirazione per la disciplina nazionale in materia di affitti brevi, professioni turistiche, extra alberghiero non imprenditoriale e destinazioni d’uso”.
"Confidiamo che la Corte riconosca la validità del nostro impianto normativo - ha aggiunto l’assessore a economia e turismo Leonardo Marras - che punta a conciliare lo sviluppo turistico con la tutela del territorio e il rispetto delle esigenze delle comunità locali. Siamo fiduciosi che questa battaglia porterà alla conferma della nostra legge, consentendo alla Toscana di continuare a essere un modello di governance turistica innovativa e sostenibile”.
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