Lettera minatoria al procuratore di Prato

La missiva con minacce di morte sarebbe scritta al computer su un foglio anonimo spedito poi in busta chiusa da Firenze. Solidarietà istituzionale

PRATO — Una lettera minatoria è stata recapitata nei giorni scorsi al procuratore capo di Prato Luca Tescaroli. Sul foglio anonimo spedito in busta chiusa da Firenze, la scritta al computer reciterebbe "Ti faremo saltare col tritolo. Finiremo quello che abbiamo iniziato".

La missiva avrebbe raggiunto il procuratore lunedì scorso dopo esser stata inviata il 18 Luglio. Tescaroli fra le altre cose ha indagato sulle stragi mafiose che nel 1993 colpirono anche la Toscana, con la strage di via dei Georgofili a Firenze.

Non è la prima volta che il procuratore è oggetto di atti intimidatori: a Giugno 2023 un pacco sospetto venne rinvenuto davanti alla sua abitazione. Un fascicolo sull'episodio è aperto contro ignoti in procura a Genova, dove adesso è stato segnalato anche il nuovo fatto.

Solidarietà nei confronti del procuratore capo pratese è giunta dalla sindaca di Prato Ilaria Bugetti, a nome dell'intera giunta comunale, "per la lettera minatoria ricevuta nelle scorse ore a Palazzo di giustizia, da ricollegarsi alle importanti inchieste che il magistrato ha portato avanti sulle stragi mafiose degli anni Novanta. Ferma la condanna verso questi episodi inquietanti e gravissimi", recita una nota.

“Le istituzioni pubbliche devono fare quadrato attorno ai rappresentanti dello Stato che ogni giorno sono in prima linea per combattere la mafia e i comportamenti mafiosi in ogni loro manifestazione", afferma Bugetti.

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