Attualità martedì 25 novembre 2025 ore 11:45
Serpente americano sbarca dalla nave e si aggira in Darsena

Quando i volontari Anpana sono accorsi per recuperare il rettile, si sono resi conto della sua specie e provenienza: era un Serpente del Grano
LIVORNO — Con ogni probabilità è arrivato dagli Stati Uniti viaggiando nella stiva di una nave, da cui è sbarcato mettendosi a girellare striscion striscioni per la Darsena Toscana: l'esemplare di Serpente del Grano, diffuso in America ma non da questo lato dell'oceano, è stato avvistato nei giorni scorsi all'interno dell'area portuale di Livorno.
E' lì che i volontari Anpana sono accorsi per recuperare il rettile e portarlo in sicurezza e in salvo in un posto adatto a lui: "Si va pensando sia un Biacco, ma quando arriviamo ci accorgiamo che non lo è, è un esemplare molto piccolo e sembra un giovanissimo pitone regius albino non comune dalle nostre parti", spiega l'associazione sui social.
"Lo mettiamo in sicurezza - è ancora il racconto - e chiamiamo chi ha competenza sugli animali esotici nelle aree portuali, il nucleo Cites della guardia di finanza che lo prende in consegna. Ci dicono che in realtà è un Serpente del Grano (specie non Cites) e che lo porteranno loro in un luogo sicuro dove sarà accudito e sarà trovata la migliore soluzione per farlo crescere serenamente".
Cites: che vuol dire?
L'acronimo Cites sta per Convention on International Trade in Endangered Species of Wild Fauna and Flora, ovvero la Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione.
Si tratta di specie superprotette della cui tutela si occupano tra gli altri in Italia nuclei specializzati sia della guardia di finanza che dei carabinieri.
Il commercio di esemplari soggetti a questo tipo di protezione deve essere accompagnato da certificati e licenze specifici, rilasciati dalle autorità. Il Serpente del Grano non rientra sotto l'ombrello Cites.
Il Serpente del Grano
Diffuso nell'America centro-meridionale, questo rettile può vivere fino a 23 anni. Ama il sole, e se detenuto in teca va irradiato con lampade Uvb per non rischiare che sviluppi malattie dell’apparato scheletrico.
La temperatura ideale per lui si aggira tra i 25 e i 29 gradi con umidità fra il 40 e il 70%.
Si nutre di animali ogni settimana o due, non è velenoso e appartiene alla famiglia Colubridae.
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