Cronaca venerdì 13 gennaio 2017 ore 18:35
Il Sigma è incagliato ma non ha danni allo scafo
Il comandante ha assicurato che il cargo non ha perso carburante. Sopralluogo del sindaco: “Massima attenzione a eventuali sversamenti in mare”
LIVORNO — Un cargo di 128 metri, battente bandiera Liberiana di 6.500 tonnellate di stazza, con 18 persone a bordo, si è incagliato questa mattina davanti la spiaggia dei Tre ponti.
Il 52enne ucraino a comando del cargo Sigma ha riferito alla capitaneria di porto che l'imbarcazione non ha subito danni allo scafo e che non ha perso carburante.
La nave, che si trovava in rada in attesa di entrare in porto domani ha iniziato a spostarsi lateralmente sotto la spinta del forte vento che oggi si è abbattuto sulla costa labronica. A quel punto la sala operativa della Capitaneria ha prontamente contattato via radio il comando di bordo "dal quale -sottolinea in una nota la Capitaneria di porto- sono pervenute rassicurazioni sulla non necessità di assistenza".
Intanto però l'imbarcazione continuava a muoversi verso la costa, fino all'incagliamento avvenuto a pochi metri dalla riva davanti alla spiaggia a sud della Rotonda di Ardenza.
La Guardia costiera, anche con la collaborazione dei sub dei vigili del fuoco, monitora costantemente la situazione e tiene attivo un impianto operativo aeronavale di emergenza, tenendosi pronta all'eventuale evacuazione del mercantile. Con il miglioramento della situazione del mare saranno valutate le condizioni per gli interventi da eseguire. L'armatore è stato già esortato dalla Capitaneria a porre in essere tutte le azioni necessarie per eliminare i rischi di inquinamento e a rimuovere la nave dal punto di incaglio.
Anche il Comune di Livorno sta monitorando senza sosta la situazione che si è venuta a creare nelle prime ore di questa mattina. Il sindaco si è messo in contatto con il comandante della Capitaneria di porto, Vincenzo De Marco, che lo ha informato sulle manovre che dovranno essere compiute per mettere in sicurezza la nave.
Una volta accertato che i membri dell’equipaggio della nave cargo non erano in pericolo e avevano deciso di rimanere a bordo, il sindaco si è recato sul posto insieme alla polizia municipale e alla protezione civile.
“Da questo momento in poi - sottolinea il sindaco Filippo Nogarin - la nostra attenzione si concentrerà in particolare sul monitoraggio ambientale. Vogliamo essere sicuri che non avvengano sversamenti di in mare. La nave non trasporta merce e dunque l’unico problema può essere rappresentato dal carburante”.
“Ci tengo però a sottolineare un altro fatto - conclude il sindaco - fermo restando che gli incidenti e i guasti alle imbarcazioni, specie con un vento così forte e un mare così agitato, sono da mettere in conto, bisogna anche rendersi conto che non avere un bacino funzionante rende il porto di Livorno meno sicuro.
Se avessimo avuto il bacino attivo, avremmo potuto evitare di effettuare i lavori in banchina, scongiurando così il rischio che eventuali sversamenti che non potrebbero essere arginati con la stessa rapidità. Non solo. Livorno sta diventando un hub importante per il traffico Ro-Ro e, visto che le banchine scarseggiano, le grandi navi spesso sostano diversi giorni in rada. Si tratta di navi che soffrono molto le libecciate e dunque, se vogliamo davvero avere un porto attrattivo e sicuro -conclude Nogarin- diventa fondamentale la riapertura dei bacini di carenaggio”.
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