Cronaca martedì 25 giugno 2019 ore 14:58
Una ditta, oltre trenta lavoratori irregolari
Undici senza contratto, altri impiegati oltre gli orari prestabiliti. Sanzione amministrativa di 29.500 euro a carico della titolare
LIVORNO — Trentatre lavoratori senza contratto o impiegati oltre gli orari prestabiliti. Il tutto in un'unica ditta.
E' quanto ha scoperto la guardia di finanza con la collaborazione degli Uffici di Livorno di Inps e Inail.
La presenza sui luoghi di lavoro, sottolineano le fiamme gialle, veniva annotata ogni giorno sui registri da un’impresa di vigilanza addetta al controllo degli accessi nel piazzale aziendale.
Così sono emerse le generalità e la frequenza con cui i “dipendenti” lavoravano in loco. Convocati dalle fiamme gialle, hanno confermato la turnazione dei servizi di lavoro giornalieri inviata loro mediante app di messaggistica. La titolare della ditta, in pratica, attraverso il classico “gruppo” telematico, comunicava (via chat), con cadenza quotidiana, i servizi che i dipendenti avrebbero poi prestato.
Le informazioni nel complesso acquisite sono state, quindi, confrontate con quelle risultanti dal libro unico del lavoro, permettendo alla guardia di finanza di ricostruire con esattezza le prestazioni omesse e/o eccedenti gli orari di impiego contrattualizzati e di quantificare le retribuzioni non registrate.
I lavoratori in nero sono risultati in tutto 11, mentre quelli irregolari 22. È così scattata una sanzione amministrativa di 29.500 euro, a carico della titolare della ditta individuale, con l’obbligo, entro 30 giorni, di regolarizzare tutte le posizioni in nero e sanare le omissioni riscontrate.
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