Cronaca lunedì 30 ottobre 2017 ore 13:00
Applausi al deportato, la curva ovest resta vuota
Mentre la Lucchese rendeva omaggio a un sopravvissuto a un campo di prigionia tedesco, la curva dei tifosi è rimasta semideserta
LUCCA — Solo poche decine di persone hanno assistito dagli spalti della curva ovest dello stadio Porta Elisa all'omaggio che la Lucchese calcio e l'amministrazione comunale hanno voluto rendere a Dante Unti, 98 anni, sopravvissuto alla deportazione nel capo di prigionia detesco di Stablack, in occasione dell'incontro di ieri contro la Carrarese.
Per tutta la durata della cerimonia, che ha compreso la lettura di un brano del Diario di Anna Frank, la curva della tifoseria locale è quindi rimasta semivuota mentre dalla curva opposta i tifosi della Carrarese urlavano e cantavano cori. I supporter della Carrarese si sono zittiti solo quando l'arbitro ha dato inizio al minuto di raccoglimento previsto dal programma. Ma a quel punto si è sentito un "Forza Lucca" arrivare proprio dalle gradinate della curva ovest.
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