Attualità mercoledì 05 novembre 2014 ore 18:41
Maltempo, la rabbia di Carrara dopo l'alluvione
I cittadini: "Avevamo segnalato infiltrazioni in quell'argine". La Procura apre un'inchiesta. L'allerta meteo prosegue, ansia in Maremma e Versilia
TOSCANA — Un muro di cemento che si sgretola come fosse cartapesta. Una voragine di oltre cento metri che spalanca le sue porte alla potenza sistruttiva del fiume Carrione. E l'acqua che si prende tutto. Strade, piazze, case, aziende. L'incubo alluvione torna a materializzarsi a Carrara, Avenza e Marina di Carrara, ad appena due anni di distanza dall'ultima volta in cui quello stesso territorio venne sfregiato dal maltempo.
Poche ore durante le quali il cielo ha riversato al suolo 200 mm d'acqua. Una enormità. Non sufficiente, però, a giustificare quel crollo, su un tratto di argine ricostruito fra il 2006 e il 2007 dopo l'alluvione del 2003 con un progetto costato 4 milioni di euro.
"Questo disastro poteva essere evitato" ha tuonato il presidente della Regione Enrico Rossi al termine del sopralluogo nelle aree alluvionate. Il governatore ha ricordato che quell'argine era stato "realizzato dalla Provincia nel 2007 con un finanziamento della Regione di 4 milioni". "Noi lo ricostruiremo subito - ha aggiunto - Poi faremo gli accertamenti sulle responsabilità per capire chi e dove si è sbagliato."
"E' inaccetabile che 80 metri di argine siano crollati come burro dopo il collaudo del 2010 - ha ribadito il capostruttura della missione contro il rischio idrogeologico #ItaliaSicura Erasmo D'Angelis - Devono essere verficate presto le responsabilità".
La procura di Massa ha intanto aperto un fascicolo e nei prossimi giorni i magistrati acquisiranno atti e documenti relativi, probabilmente, proprio ai lavori di ricostruzione dell'argine e alle segnalazioni degli imprenditori e degli abitanti della zona che anche recentemente avevano segnalato alla Provincia infiltrazioni all'interno dell'argine stesso. "Non ostacoleremo alcuna indagine - ha commentato il presidente della Provincia Narciso Buffoni, eletto nell'ottobre scorso - Attiveremo tutti i controlli per far luce sulla vicenda".
Secondo gli ultimi riscontri, sono circa 450 le persone che hanno dovuto abbandonare le loro case per l'alluvione. Circa 200 passeranno la notte nella tendopoli allestita all'interno di Carrara Fiere mentre una settantina saranno ospitate negli alberghi della zona. Il sindaco Angelo Zubbani stima che qualche centinaio di abitanti siano ancora bloccati nelle abitazioni a causa dell'acqua alta che permane in molte strade della zona. E continua il black out, con cinquemila utenze ancora senza elettricità. Un'ordinanza comunale ha vietato anche il consumo di acqua del rubinetto. La protezione civile sta provvedendo al rifornimento di acqua potabile e candele.
Le piogge copiose di oggi hanno colpito anche altre zone della regione con disagi registrati in alta Versilia e in Garfagnana e danni non gravi per il forte vento nella zona di Volterra.
Ma l'allerta meteo non è cessata. Anzi. La protezione civile regionale ha deciso di prorogarla fino alle 15 di venerdì e per domani sono previste piogge diffuse su tutto il territorio regionale e criticità elevate in Versilia, Garfagnana, Maremma, basso senese e provincia di Arezzo. Per questo le scuole dei Comuni di queste zone (oltre che a Carrara, Fivizzano e Massa) resteranno chiuse.
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