Cancella le svastiche dai muri e viene condannato

A un anno di distanza dal fatto, il 32enne che aveva cancellato i simboli nazisti con lo spray è stato condannato al pagamento di 1.800 euro

MASSA — Un uomo di 32 anni, dopo aver ricevuto formale denuncia in Questura nel 2023, è stato condannato al pagamento di 1.800 euro per aver cancellato delle svastiche dai muri di un edificio di Massa.

Il 32enne, infatti, nel Dicembre dello scorso anno, si era recato in un parcheggio adiacente al centro storico, dove sui muri erano apparse diverse svastiche. Con uno spray, in pieno giorno, aveva provveduto a ricoprirle. Salvo essere beccato dall'impianto di videosorveglianza.

Immortalato, l'uomo ha poi ricevuto la denuncia. "La notizia della condanna del giovane attivista che lo scorso anni coprì alcune svastiche apparse nel centro di Massa lascia sgomenti - hanno commentato dal Partito Democratico toscano il portavoce Diego Blasi - si tratta di un fatto che desta forte preoccupazione, perché equipara, inspiegabilmente, chi ha tracciato simboli nazisti e chi, a volto scoperto e in pieno giorno, ha scelto di cancellarli".

"Una decisione ancor più incomprensibile se si pensa che Massa è insignita della Medaglia d'oro al valor militare per il suo contributo alla Resistenza - ha concluso - si crea un precedente pericoloso e inquietante, perché in una Repubblica fondata sui valori dell'antifascismo, rimuovere simboli del nazismo dovrebbe essere considerato un dovere civico e morale, non un reato".

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