Attualità giovedì 21 luglio 2022 ore 19:50
Incendio in Versilia stabilizzato ma non è finita, altri roghi in Toscana
Il 90% del fronte del fuoco è in contenimento ma ci sono emergenze anche nel pisano, in Media Valle, nel grossetano, nell'empolese, nell'aretino
MASSAROSA E CAMAIORE — Il 90% dell’incendio che lunedì sera si é sviluppato sulle colline di Massarosa e Camaiore è sotto controllo, il fronte del fuoco si è attestato a Valpromaro. Ma su un 10% del fronte ci sono ancora fiamme attive e riprese di fuoco: soprattutto sulla linea Montigiano e Fibbialla, paesi dove tuttora i residenti evacuati non possono tornare a casa.
“Siamo riusciti a contenere e circoscrivere il fronte ma il pericolo non è passato: basta infatti che i venti si muovano in un senso o nell’altro e il fuoco può riprendere” ha spiegato il presidente della Regione Eugenio Giani, che attende che il rogo venga domato per dichiarare lo stato di calamità per i terriitori devastati.
La Bretella della A11 Lucca Viareggio è regolarmente aperta alla circolazione così come la strada provinciale 1 verso Valpromaro.
La stima attuale dei danni provocati dall'incendio, un po’ più bassa di quella della scorse ore, è di circa di 820 ettari di bosco e oliveti inceneriti e una decina di case distrutte ma a Massarosa e Camaiore ci sono ancora circa 600 evacuati e la situazione è ancora troppo rischiosa perchè sia consentito il loro ritorno nelle case, anche se i sopralluoghi per valutare la situazione caso per caso sono già iniziati.
A Massarosa si è verificato anche un guasto alle rete idrica, un deposito di adduzione è stato danneggiato dal fuoco e, mentre gli operai sono al lavoro, il Comune sta cercando di compensare inviando autobotti nelle frazioni coinvolte, Gualdo e Montigiano. Sempre a Massarosa la carenza di acqua è determinata anche dall'abbassamento della linea elettrica della media tensione per permettere che le operazioni di spengimento si svolgano in sicurezza. Senza elettricità in via precauzionale, a Camaiore, anche la frazione evacuata di Fibbialla, ancora sulla traiettoria dei focolai attivi e a rischio di interventi d'emergenza.
Nel pomeriggio sulle colline di Massarosa hanno continuato a volare e sganciare acqua 2 canadair della Protezione civile nazionale e 2 elicotteri del servizio anticendio regionale, assieme a numerose squadre di vigili del fuoco e di volontari ed operatori Aib. Una volta spento l’incendio, saranno necessarie settimane per la bonifica.
“Le prossime ore saranno fondamentali per valutare l’evoluzione dell’emergenza - sottoliena l’assessora regionale alla protezione civile, Monia Monni - La notte scorsa ha presentato minori criticità rispetto alla precedente, per la presenza di meno vento. Tuttavia riusciamo a contenere e spegnere l’incendio principalmente grazie ad elicotteri e canadair e per questo, stamani, abbiamo ribadito al dipartimento della Protezione civile nazionale che è necessario che i mezzi aerei restino in azione”.
In corso le indagini sulle cause del rogo. Durante i primi accertamenti sarebbe stati trovati alcune tracce di inneschi e l'origine del disastro potrebbe essere dolosa.
Non brucianosolo i boschi di Massarosa e Camaiore.
Nel pomeriggio un incendio di sterpaglie è scoppiato a Certaldo, nella zona di Piangrande, lungo la strada provinciale 125 e si è propagato rapidamente a un bosco. Sul posto sono alvoro da ore i vigili del fuoco e gli operatori Aib oltre a 2 elicotteri della regione.
Il rogo scoppiato a Vecchiano, a Pisa, è in contenimento dopo aver incenerito 120 ettari di vegetazione, avvicinandosi ad alcune abitazioni: su quell'area, nel pomeriggio di oggi, erano in azione 2 canadair e 2 elicotteri.
Nuovi roghi si sono sviluppati nelle ultime ore in diverse parti della Toscana. Quattro sono quelli dove sono intervenuti gli elicotteri regionali: a Borgo a Mozzano in provincia di Lucca (incendio partito alle tre del pomeriggio), a Roccastrada nel grossetano (mezzo ettaro coinvolto, fiamme segnalate alle 16), a Certaldo nel fiorentino (dalle 16.30) dove lavorano due elicotteri e diverse squadre dell’anticendio boschivo e a Terranova Bracciolini nell’aretino, dove dalle 13.30 sono bruciati tre ettari di bosco e quattro di campi.
Qui sotto i post su facebook pubblicati dai Comuni di Massarosa e di camaiore con le istruzioni per la popolazione.
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