Questo sito contribuisce alla audience di 
Toscana Media News quotidiano online.
Percorso semplificato Aggiornato alle 18:35 METEO:FIRENZE16°  QuiNews.net
Toscana Media News - Giornale Online
giovedì 28 marzo 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Le celle a fuoco e le grida dei detenuti: la protesta nel carcere di Guayaquil

Cronaca sabato 28 gennaio 2023 ore 18:45

Piantagione di cannabis scaldata con la corrente rubata

A scoprire la piantagione sono stati i carabinieri
A scoprire la piantagione sono stati i carabinieri

Nel capannone c'era marijuana per un profitto di un milione l'anno e 88 lampade alimentate con allaccio abusivo. La droga destinata al nord Europa



MONTEMURLO — Non solo la piantagione di marijuana nel capannone industriale, ma anche gli allacci abusivi alla corrente elettrica per scaldare le piantine: i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Prato ha scoperto il tutto a Montemurlo, arrestando tre persone, uomini di 45, 48 e 56 anni già noti alle forze dell'ordine per reati specifici. Dovranno rispondere di produzione e detenzione ai fini di spaccio aggravate di stupefacenti e furto aggravato d’energia elettrica in concorso.

Nel sito di produzione dicannabis indica, attivo da circa 14 mesi, crescevano 546 piante in vaso a fianco di altre 780 talee pronte per essere messe in vaso, nutrite da impianto d’irrigazione e fertilizzazione ed irradiate da 88 lampade da 600 Watt alimentate con allaccio abusivo alla rete elettrica. I tre stavano confezionando e stoccando 26 chili d’infiorescenze e ne stavano essiccando 36 chili. Il tutto è stato sequestrato. 

Le piante erano in grado d’effettuare sei cicli di produzione annuali (800 piante a ciclo bimestrale): erano infatti concimate con ormoni vegetali specifici, per un ricavo annuale stimato in un milione di euro. La sostanza, imbustata sotto vuoto in contenitori da 5 chili, veniva inviata in Nord Europa ove si riesce a vendere con un prezzo che varia dai 5.000 ai 7.000 euro al chilo.

Il valore dello stupefacente è stimato in 210.000 euro mentre il danno per la sottrazione d’energia elettrica, andata avanti per circa un anno, è stato calcolato in dai tecnici Enel accorsi sul posto in 73.000 euro circa. Gli arrestati sono stati portati in carcere.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno