Attualità martedì 26 gennaio 2016 ore 13:39
Da Mutu a Calaiò, gli acquisti nella bufera
Le trattative 'toscane' al centro dell'inchiesta riguardano il passaggio dei bomber a Fiorentina e Napoli e l'acquisto di Tavano, Sforzini e Molinaro
NAPOLI — La prima trattativa in ordine di tempo su cui si sono accesi i riflettori degli investigatori della procura di Napoli riguarda Cristian Molinaro, ala sinistra oggi in forza al Torino che esordisce in A nel 2005 con il Siena. Ad individuare il giocatore sono in realtà gli osservatori della Juventus, che lo acquistano e poi lo girano in comproprietà al Siena. Per questa trattativa sono indagati Giovanni Lombardi Stronati, presidente del club senese, il procuratore Alessandro Moggi e il giocatore.
La seconda trattativa è quella che nel 2006 porta Adrian Mutu da Torino a Firenze. Il 7 luglio di quell'anno la Juventis decide di liberarsi dell'attaccante rumeno, che aveva realizzato 7 gol in 33 gare, cedendolo alla Fiorentina guidata da Cesare Prandelli.
Per questo acquisto sono indagati il patron della Fiorentina Andrea della Valle, il ds Pantaleo Corvino e lo stesso Mutu.
E' poi la volta di Francesco Tavano, fantasista attualmente in forza all'Avellino, che nell'estate del 2007 lascia Valencia per approdare a Livorno. Un passaggio su cui hanno aperto un'inchiesta i magistrati di Napoli che hanno indagato il procuratore del giocatore Alessandro Moggi e Aldo Spinelli, presidente del Livorno.
La quarta trattativa riguarda Ferdinando Sforzini, attaccante che oggi gioca a Pavia e che dal 2005 è di proprietà dell'Udinese. Dopo aver viaggiato per mezza Italia in prestito, con una parentesi anche in Romania, nel 2011 l'Udinese lo cede al Grosseto. Per questo passaggio sono indagati il suo procuratore Alessandro Moggi e Luciano Cafaro amministratore unico del Grosseto.
L'ultimo trasferimento finito sotto i riflettori è quello di Emanuele Calaiò che nel 2013 lascia Siena, dopo essere diventato il miglior marcaore nella storia del club, per tornare a Napoli.
Per questa trattativa sono indagati il procuratore Riccardo Calleri, il patron del Napoli Aurelio de Laurentiis, Alessandro Moggi, l'ex patron del Siena Massimo Mezzaroma, l'ex dg Roberto Zanzi e lo stesso calciatore.
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