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Attualità martedì 22 dicembre 2020 ore 20:31

Natale alle prese con Covid e influenza ma senza medici di famiglia

Dal 24 al 27 Dicembre e dal 31 Dicembre al 3 Gennaio l'assistenza di base sarà garantita dalle guardie mediche affiancate dai sanitari delle Usca



FIRENZE — Durante le prossime festività di fine anno, i medici di famiglia non lavoreranno nei giorni festivi e prefestivi (quindi 24, 25, 26, 27 e 31 Dicembre e 1, 2 e 3 Gennaio) e le attività solitamente di loro competenza saranno svolte dal cosiddetto servizio di continuità assistenziale, le ex guardie mediche per intendersi. Nella scorsa primavera, durante il periodo pasquale, la Regione precettò i medici di famiglia per gestire l'emergenza Covid anche in quei giorni.

Questa volta niente precettazioni, i medici di famiglia non saranno in servizio nei festivi e prefestivi. Tuttavia, considerando che proprio nel periodo natalizio potrebbe iniziare l’epidemia stagionale di influenza che provoca sintomi molto simili a quelli delle fasi iniziali del Covid-19, la Regione ha deciso che, in orario diurno dei giorni festivi e prefestivi, le guardie mediche saranno affiancate dalle unità Usca, le unità speciali formate da medici e infermieri che si recano al domicilio dei malati di Covid o dei casi sospetti in isolamento per visitarli ed effettuare i tamponi. 

"Il loro intervento sarà decisivo nei casi dubbi e consentirà di eseguire al letto del paziente una corretta diagnosi differenziale tra sindrome influenzale e Covid-19 - si legge in una nota della Regione - II personale delle Usca è in possesso di tutte le necessarie competenze, nonché di adeguata strumentazione diagnostica, e può recarsi in piena sicurezza a domicilio di questi pazienti, evitando così il ricorso al Pronto Soccorso e riducendo nel contempo il rischio di esposizione a potenziali infezioni".

"Mai come in questo momento di emergenza sanitaria - si legge ancora nella nota - l'ambito ospedaliero deve rimanere prioritariamente riservato alle sole patologie appropriate ed urgenti".

Il medico Usca e le guardie mediche potranno avere anche un contatto telefonico diretto con lo specialista del reparto dell’ospedale di riferimento, anche per avvisarlo preventivamente dell’eventuale invio del paziente in ospedale.

“La lotta al Covid va avanti su tutti i fronti, il virus non conosce ferie e noi non abbassiamo la guardia di un millimetro - ha commentato l'assessore regionale alla salute Simone Bezzini - Dal testing alle analisi in laboratorio, dai drive-through alle centrali di tracciamento, tutta la filiera è e sarà sempre operativa, anche durante le festività. In assenza del proprio medico o pediatra di famiglia, il cittadino può rivolgersi, anche telefonicamente, alla guardia medica a cui è affidata la prescrizione del tampone, se necessario". 

"In questa cornice si colloca la scelta di affiancare alla guardia medica le Usca, proprio per non sovraccaricare i medici di continuità assistenziale e potenziare le visite a domicilio, in completa sicurezza, soprattutto nei casi sintomatologicamente dubbi tra sindrome influenzale e Covid-19 - conclude l'assessore - Un impegno che abbiamo portato avanti, per il quale ringrazio tutti coloro che ci hanno lavorato, e che ha l’obiettivo di garantire la massima sorveglianza anche durante le festività, di offrire il miglior servizio possibile alla comunità, vicino e veloce, e di potenziare il servizio sanitario territoriale”.


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