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Attualità lunedì 07 febbraio 2022 ore 19:25

No-vax salvato dal Covid ringrazia medici e infermieri

Un reparto Covid

Si chiama Andrea e, dopo essere guarito e aver lasciato l'ospedale San Donato, ha scritto ai sanitari una lettera molto bella ed emozionante



AREZZO — Si è ammalato di Covid in forma grave ed è stato salvato dai medici e dagli infermieri dell'ospedale San Donato. E lui, no-vax, ha voluto ringraziarli attraverso una lettera molto bella e toccante, chiedendo alla Asl di diffonderla perchè altre persone prendano coscienza di cosa può provocare il virus. Il protagonista di questa vicenda si chiama Andrea e si definisce lui stesso un "no vax", ripercorrendo la sua vicenda personale. Ecco la sua lettera.

"Al reparto Malattie Infettive Covid di Arezzo

Sono arrivato in questo reparto con gravissime difficoltà respiratorie unite ad una grande sensazione di paura e di sconforto in cui la vita e la morte sono la stessa cosa.

Paura di poter morire da un minuto all'altro perchè quando ti manca l'aria, non respiri ma sei cosciente, vedi la morte accanto al tuo letto.

In presa allo sconforto, solo, senza glii affetti più cari, senza la mia famiglia, senza la forza per chiamare, senza un volto amico vicino a me.

Momenti terribili che restano indelebili nella memoria.

Poi però vedi delle persone attorno a te che non conosci, che non hai mai visto, chiuse nei loro scafandri di protezione ma lì per aiutarti, per fare il loro lavoro, per alleviare tutte le tue sofferenze, per farti respirare meglio, per accudirti.

E anche per darti una parola di conforto, di speranza e di incoraggiamento a non mollare, ad aiutarti a credere nella possibilità di farcela.

Vedi medici ed infermieri che ti stanno accanto, che impiegano tutto il loro sapere e le loro forze per sconfiggere questo maledetto virus. Li vedi armeggiare sui tubi per riuscire a farti respirare meglio e li senti incoraggiarti, invitarti a non mollare, darti una speranza.

E allora queste persone diventano la tua famiglia, i tuoi amici... non sono più volti conosciuti ma persone che non vedi l'ora di rivedere, che aspetti ogni mattina, a cui ti aggrappi, a cui ti affidi.

Grazie di cuore

Andrea".

La lettera di Andrea ha toccato nel profondo medici e infermieri dell'ospedale di Arezzo e l'Azienda sanitaria l'ha condivisa volentieri anche sui suoi canali social. "Certe emozioni, private ed intime, quando desiderano essere condivise è giusto che siano veicolate perché appartengano a tutti e diano un messaggio di speranza - ha scritto la Asl -  Quando dopo la tempesta torna la quiete e poi il sereno, diventa bellissimo e prezioso il bosco che ci ha riparato durante il temporale".

Qui sotto il post della Asl con la lettera di Andrea.


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