Contenuto Sponsorizzato martedì 08 marzo 2022 ore 07:00
Nuova Zelanda: riapertura dei confini e NZeTA
Di quali misure occorre tenere conto e quali requisiti bisogna soddisfare per un viaggio in Nuova Zelanda? Scoprilo leggendo questo articolo.
. — A causa della pandemia, la Nuova Zelanda ha introdotto un rigorosissimo divieto d'ingresso, rimasto in vigore per quasi due anni. Il 24 novembre 2021 il ministro Chris Hipkins ha annunciato la riapertura dei confini per i viaggiatori internazionali prevista per il 30 aprile 2022. In seguito è stato diffuso un piano in 5 fasi, che ha preso il via il 27 febbraio di quest’anno e che prevede la riapertura dei confini in ottobre.
Divieto di ingresso e eccezioni
Nonostante il caso virtuoso della Nuova Zelanda e della sua premier Jacinda Arderna siano stati celebrati fin dall’inizio della pandemia, i confini del Paese sono rimasti chiusi per lungo tempo. I cittadini italiani al momento possono recarsi in Nuova Zelanda solamente richiedendo un’autorizzazione, detta “Border Exception”, concessa, per esempio, ai viaggiatori che svolgono professioni essenziali, familiari diretti di un abitante neozelandese o per motivi di urgenza umanitaria. L’autorizzazione deve essere richiesta tramite il sito del Dipartimento per l’Immigrazione della Nuova Zelanda.
La riapertura dei confini
Il tasso vaccinale di febbraio, pari al 94%, ha consentito alla premier Jacinda Ardern di sbilanciarsi sulla possibilità di riaprire i confini, annunciando un piano costituito da cinque fasi. Il 27 febbraio ha preso il via la fase iniziale, con l’ingresso dei viaggiatori con cittadinanza neozelandese o dei titolari di alcuni visti specifici. La terza fase sarà la prima a coinvolgere viaggiatori internazionali sulla base della finalità del viaggio, ovvero 5000 studenti internazionali e altri viaggiatori con visti specifici, ammessi a partire dal 12 aprile. A luglio saranno accolti in Nuova Zelanda anche i viaggiatori provenienti da Paesi ai quali non si applica l’obbligo di visto (come Australia o Stati Uniti). Solo da ottobre verranno ammessi i viaggiatori provenienti da tutti gli altri Paesi.
Il visto per la Nuova Zelanda
I viaggiatori italiano necessitano di un visto per potersi recare in Nuova Zelanda. Il visto turistico per la Nuova Zelanda è detto anche NZeTA (“New Zealand electronic Travel Authority”). Solitamente una NZeTA viene concessa entro cinque giorni lavorativi, quindi la richiesta di un visto per il prossimo viaggio può sicuramente aspettare. Il visto Nuova Zelanda, infatti, è valido immediatamente a partire dal rilascio. Durante un periodo di validità il due anni è possibile compiere un numero illimitato di viaggi in Nuova Zelanda, a patto che ogni soggiorno duri massimo tre mesi consecutivi e che in un anno non si superi una permanenza di sei mesi. Al momento è difficile quali saranno le misure che si andranno ad aggiungere all’obbligo di visto, relative vaccinazioni o quarantene. Prima di partire è opportuno verificare con cura le misure per contenere i contagi da coronavirus ancora in vigore in Nuova Zelanda.
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