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Attualità domenica 06 luglio 2025 ore 07:00
Nuove attività: qualche consiglio per gli aspiranti imprenditori
Negli ultimi anni abbiamo assistito a un ampliarsi del fenomeno delle startup, aziende emergenti che aspirano a dar vita a dei business importanti.
. — Ci sono imprenditori che cercano subito di imporsi su scala nazionale, e altri che invece preferiscono operare a livello locale. Si tratta di punti di vista molto diversi tra di loro, ma che richiedono ugualmente molto impegno, e soprattutto una road-map molto chiara.
In questo articolo vogliamo dare qualche consiglio agli aspiranti imprenditori che vorrebbero trasformare le loro idee in qualcosa di realmente redditizio.
Analizzare il mercato
Il nostro primo suggerimento è quello di analizzare con attenzione il mercato. Un buon imprenditore dovrebbe cercare di capire se per la sua prossima startup c’è effettivamente spazio di crescita, o se il mercato al contrario è saturo.
Si tratta di un consiglio valido sia per attività locali, sia per imprese che vogliono raggiungere un pubblico più ampio. Ad esempio se volete aprire una attività in un piccolo comune potreste avere difficoltà se avete dei competitor che sono già molto solidi.
Un’analisi del mercato può aiutarvi anche a capire quali modifiche fare alla vostra idea iniziale per renderla davvero vincente. Ad esempio potreste notare che ci sono degli spazi che i vostri concorrenti non hanno ancora riempito, e che invece potrebbero essere “attaccati” con la giusta proposta.
Definire il proprio target
Dopo aver studiato il mercato arriva il momento di definire qual è il proprio target di riferimento. Avere un’idea chiara del proprio pubblico è essenziale sia nella fase iniziale, in cui si definiscono gli obiettivi e gli scopi di una startup, sia in una fase successiva, quando l’attività risulta già avviata e ha bisogno di operazioni di marketing mirate e efficaci.
Di solito si cerca di definire sia un target primario, che è il principale punto di riferimento per il proprio business, sia un target secondario.
Il target secondario non deve essere sottovalutato, perché può rappresentare un'importante fonte di guadagno.
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