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GIALLO Mazzola giovedì 19 gennaio 2023 ore 07:00

Il gelo nel cuore

Gelo fuori e gelo dentro. Gennaio è spesso il mese più freddo dell’anno e il gelo lo percepisci con tutti e cinque i sensi.



PECCIOLI — Lo vedi nel vapore che ti esce dalla bocca, lo avverti nel rantolo del respiro incompleto, mai portato sino in fondo, lo inali come una frustata alle narici e lo gusti anche sulla lingua secca. Ma il freddo è anche il gelo del cuore, la distanza tra le persone, il vuoto in cui agiscono gli assassini, spesso legati alle vittime da vincoli familiari.

Come scrive infatti Maurizio de Giovanni in Gelo (Einaudi, 2014) rivolgendosi al killer: “Dall’esterno non arriva alcun rumore. È così quando fa freddo. La gente si tappa in casa al calduccio, si instupidisce ancora di più davanti alla televisione o al computer, commentando con chiunque l’unico, eterno argomento del giorno: ma che freddo, che freddo signo’, avete sentito che freddo? Stupidi. Tutti stupidi. E credono che siano stupidi pure gli altri. Ma tu no. Tu non sei stupido…”. Infatti, nella città di Napoli, schiaffeggiata dal vento di tramontana, dove ogni calore e ogni legame sembrano perduti, l'omicidio feroce di due ragazzi, fratello e sorella, mette i Bastardi di Pizzofalcone contro tutti. E li costringe ad affrontare il gelo peggiore, quello del cuore. Un giovane ricercatore di grande talento e sua sorella, una ragazza tanto bella da togliere il fiato, vengono assassinati nel loro misero appartamento e non sembra esserci movente. Forse è stato il padre, forse il fidanzato della ragazza, uno spiantato in cerca di successo. Toccherà all'ispettore Lojacono e alla squadra che ormai tutti conoscono come i Bastardi di Pizzofalcone addentrarsi nel freddo di una famiglia violenta e di un amore “morboso”.

Sara Magnoli, nel suo thriller Se il freddo fa rumore (Damster edizioni, 2017) riesce ad udire il suono del freddo… racconta di due ragazzine che non si conoscono ma sono sparite misteriosamente dalla stessa cittadina di provincia di Varese. Un brutale omicidio senza spiegazione, un groviglio di emozioni, sentimenti e relazioni di facciata. L’ombra di intimidazioni e minacce e la paura di non sentirsi mai al sicuro. Un inquietante caso per il vicequestore Luciano Mauri e per la giornalista Lorenza Maj. Una solitudine che penetra nelle ossa. Proprio come il freddo. “Quanto rumore abbiamo nella nostra testa e nelle nostre orecchie se fa freddo? E non intendo il suono dei denti che battono, ma il non suono che i sentimenti sterili e freddi lasciano dentro di noi”.

Il senso di Smilla per la neve (Mondadori, 1994) di Peter Hoeg, oltre a essere un thriller classico, comunica un forte senso dell’ambientazione. Leggere questo romanzo vuole dire conoscere la magia e subire il fascino di un mondo inesplorato, la Groenlandia, in cui la natura si rivela nei suoi eccessi. La Groenlandia, un paese dove esistono più di dieci modi per indicare la parola “neve”, dove un manto innevato ricopre tutto e saper interpretare le impronte è un dono eschimese. Un senso in più è quello provato dalla protagonista per la neve, la sua capacità di risolvere proprio il mistero di una caduta di un bambino sul manto candido di un tetto. Il carattere della donna si riflette nel paesaggio, ostinato, duro da sconfiggere, impossibile da dimenticare, tutto all’interno di un libro ricco di suspence.

“Fuori la bufera infuriava più violenta che mai, mentre vecchi segreti avevano cominciato ad agitarsi come creature mostruose sotto il pelo dell’acqua”. Il vento infuria su un paesino fiabesco e ammantato di neve della Svezia, durante la cena un vecchio patriarca muore misteriosamente. Nell’aria si avverte un vago aroma di mandorle amare e a Martin Molin non resta che cercare di far luce su questa uccisione misteriosa. Camilla Lackberg, regina indiscussa del giallo nordico, con Tempesta di neve e profumo di mandorle (Marsilio, 2015) crea fredde storie al veleno, scioglie dinamiche familiari intrise di misteri con dei metodi investigativi presi in prestito da Agatha Christie. Entrambe le autrici hanno reso la vita quotidiana estremamente inquietante.

Il gelo è dunque una condizione climatica severa che blocca il corpo e paralizza le idee, da cui sfuggire riparandosi in casa. Ma è proprio nelle abitazioni che avvengono i peggiori delitti, quelli commessi a causa della freddezza e della distanza tra le persone, proprio dovute al gelo nel cuore.

A cura dello Staff della Biblioteca Fonte Mazzola di Peccioli

CONSIGLI DI LETTURA

Perché proprio il giallo a Fonte Mazzola?

Tutto è iniziato nel 2016 con Parole Guardate, il nostro Festival del giallo. Un progetto di contaminazione tra teatro, letteratura e scrittura, per adulti e bambini.

La particolarità del progetto Parole Guardate è stata quella di incentrare le sue attività e gli eventi sulle opere di un unico scrittore: negli anni sono stati protagonisti grandi e prolifici autori come Maurizio de Giovanni, Romano De Marco, Marilù Oliva, Giampaolo Simi, Piergiorgio Pulixi, penne che hanno riscosso molto successo e affetto da parte del pubblico.

La Biblioteca Comunale e Archivio Fonte Mazzola, con i suoi 400 metri quadri di ampiezza e una collocazione spettacolare sul limitare della campagna pecciolese, è stata inaugurata il 26 gennaio 2019. Qui puoi trovare una sezione dedicata al giallo italiano e straniero (americano, inglese, nord-europeo, francese…) e un patrimonio librario composto da ottomila volumi, la preziosa collezione del prof. Arnaldo Nesti, consistente in altri novemila volumi e la donazione del Prof. De Santi, composta da altri mille libri, rari e di pregio, monografici sul cinema.

Tutti gli spazi sono utilizzabili in assenza dell’operatore bibliotecario ogni giorno dalle h. 8 alle 24 (compresi la Domenica e i giorni festivi), tramite un codice personale di accesso. L’iniziativa, unica sul territorio della Valdera, è il fiore all’occhiello della nostra Biblioteca e permette a numerosi studenti e utenti di frequentare in libertà, ma con assoluto rispetto, le sale a disposizione.

Qui troverai una Biblioteca dei Ragazzi con un’ampia varietà di letture dedicate in una luminosa sala, rivolta verso l’Anfiteatro Fonte Mazzola; lo Speaker’s corner, l’angolino del parlato, la nuovissima attività proposta agli utenti dai 6-14 anni in cui un nostro operatore esperto sarà a disposizione per conversare in lingua inglese. Per la fascia di età 8-12 sarà organizzato un circolo di piccoli lettori, dal titolo Dieci piccoli detective: incontri mensili dedicati alla lettura e dinamiche dei romanzi gialli.

Tante le attività della Biblioteca gli incontri del Circolo dei Lettori, il corso di scrittura dal titolo: Storia a tinte gialle, un rinnovamento del Progetto Parole Guardate che si è incentrato sul giallo storico, in dieci appuntamenti che si terranno in autunno a partire dal 10 novembre. Dei benefits sono dedicati ai nostri studenti e ai nuovi iscritti: ad esempio, chi è in possesso del codice di ingresso della Biblioteca può partecipare a Studiare senza stress, tre incontri dedicati al potenziamento della memoria e il miglioramento dei metodi di studio, tenuti dal docente Stefano Intini.

Per celebrare l’importanza della lettura come conoscenza e crescita personale, stiamo per avviare Contemporaneamente. Leggere per comprendere, un’iniziativa legata alla Libroterapia Umanistica, un metodo che parte dalla lettura, per promuovere il benessere psicologico e la crescita personale di ciascuno. Presso la Biblioteca Comunale di Peccioli i lettori hanno avuto a disposizione dal mese di maggio una scatola dove poter inserire i titoli dei libri che hanno rivestito un particolare ruolo di formazione durante la loro vita. I suggerimenti così raccolti stanno per essere elaborati e restituiti in chiave libroterapica dalla psicologa Rachele Bindi i prossimi incontri.


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