Lavoro martedì 25 marzo 2014 ore 20:14
Per la Lucchini restano in gara tre gruppi
Si tratta delle società indiane Jsw e Jspl e dell'ucraina Steelmont. Vertice MInistero-Istituzioni: ''Bisogna accellerare l'accordo di programma''
PIOMBINO — Oggi si è svolto a Roma il vertice fra le istituzioni e il Ministero.
Il governatore Enrico Rossi ha sollecitato la messa a punto dell'accordo di programma per dare certezze ai lavoratori, dando la disponibilità di 60 milioni di euro stanziati dalla Regione e chiedendo al governo di stanziarne altrettanti, coinvolgendo il
Ministero dell'ambiente per le bonifiche e quello dello
sviluppo economico per il polo siderurgico.
Per quanto riguarda le offerte, Rossi non ha voluto commentare l'esclusione di Klesch e Smc.
''Abbiamo comunque delle proposte - ha dichiarato - alcune sembrano piu interessanti delle altre come quella della Jsw visto che parla anche di Corex''. Il presidente ha ricordato anche ''che in
questa partita non è ininfluente la vicenda dello
smaltimento della Costa Concordia''. ''L'ipotesi di una mancata
soluzione alla crisi della siderurgia e un eventuale
"schiaffo" alla Toscana sulla Concordia - ha concluso - sarebbero
insostenibili''.
Durante il vertice il viceministro De Vincenti ha spiegato che sono tre le proposte presentate per l'intera società, escluso l'altoforno, quelle indiane di Jindal south west e di Jindal steel and power piu' quella dell'ucraina
Steelmont. Le altre offerte presentate riguardano solo una parte degli impianti di Lecco e Piombino. La svizzera Klesch è stata esclusa per aver rifiutato di pubblicare il proprio bilancio, mentre
la tunisina Smc non ha presentato le garanzie finanziarie. Potranno comunque tornare in corsa presentando offerte vincolanti complete.
De Vincenti ha sottolineato che le offerte ammesse alla fase di due diligence (processo investigativo per analizzare la situazione di una società) sono di rilievo industriale, assicurando che ''la tutela dei lavoratori rappresenta la prima preoccupazione'' per il governo. ''Per accompagnarli nella fase non breve di riconversione - ha detto il viceministro - verrà approntata una rete di protezione con il ricorso agli ammortizzatori sociali, anche per l'indotto''. Si tratta di circa 4-5000 persone. L'accordo di programma fra istituzioni per la Lucchini, insieme a quello già siglato per il porto di Piombino, punta ad attrarre imprese e a contribuire al rilancio produttivo dell'area.
Le offerte vincolanti per l'acquisizione della Lucchini dovranno essere presentate entro la metà di aprile. Il tempo stringe: il 12 aprile scadono i contratti di solidarietà dei dipendenti mentre il combustibile per mantenere in funzione l'altoforno terminerà il 25 aprile.
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