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Monitor Consiglio mercoledì 31 maggio 2023 ore 16:33 Spazio a cura dei gruppi politici del Consiglio regionale della Toscana
Gestione rifiuti, il Movimento 5 Stelle chiede chiarezza

Presentata un'interrogazione urgente dopo il blitz dei carabinieri del Noe di Firenze in un'azienda di Badia al Pino
FIRENZE — "I carabinieri del Noe di Firenze, il nucleo operativo ecologico, hanno effettuato un blitz presso l'azienda Chimet di Badia al Pino nella mattina di ieri, martedì 30 maggio - si legge in una nota del Movimento 5 Stelle - Irene Galletti, consigliera regionale dei 5 Stelle, ha reagito alla notizia presentando un'interrogazione urgente presso il Consiglio Regionale della Toscana. L'obiettivo è quello di ottenere chiarezza sulla vicenda e sollecitare azioni concrete in merito".
"La vicenda evidenzia la necessità di approfondire ulteriormente la gestione dei rifiuti e di garantire un'efficace sorveglianza sul rispetto delle normative ambientali vigenti - spiega Galletti - Il nostro dovere, come rappresentanti eletti, è quello di tutelare la salute pubblica e l'ambiente, assicurando un'adeguata gestione dei rifiuti in linea con le regolamentazioni nazionali ed europee".
“Quello che vogliamo ottenere con l’interrogazione - chiarisce la consigliera regionale - sono risposte dettagliate sulle misure adottate finora da Arpat e dalla Regione, per verificare la conformità delle attività svolte dall'azienda Chimet. Inoltre, vogliamo dei chiarimenti sulle modalità di controllo, sui sistemi di monitoraggio e sui criteri di classificazione dei rifiuti adottati dalla Regione e da Arpat".
“Naturalmente le indagini spettano agli inquirenti, saranno loro a fare
luce sulla vicenda, ma la politica di governo deve spiegare ai
cittadini, con la massima trasparenza, che è stato fatto quanto
necessario per garantire la legalità e la sicurezza nella gestione di
quei rifiuti" conclude Galletti.
Sulla vicenda interviene anche Tommaso Pierazzi, consigliere comunale e
Coordinatore provinciale, manifestando preoccupazione per il territorio
aretino: "Negli ultimi anni, Arpat ha intensificato le sue ispezioni in
provincia di Arezzo, rilevando purtroppo numerose criticità. Il
territorio aretino merita la massima tutela e protezione, chiediamo alla
Regione Toscana di farsi carico di questa responsabilità. È tempo di
agire e di mettere maggiormente al centro delle politiche regionali la
salvaguardia dell'ambiente e la salute dei cittadini." Conclude
Pierazzi.
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