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RIGASSIFICATORE sabato 11 marzo 2023 ore 19:20

No rigassificatore, in 2.000 a Piombino da tutta Italia

La manifestazione contro il rigassificatore
La manifestazione contro il rigassificatore e il fossile

Presenze da varie regioni e anche dalla Spagna alla manifestazione contro l'impianto nel porto toscano e contro il fossile. Contestati i politici



PIOMBINO — Circa 2.000 persone sono arrivate in Toscana da tutta Italia e anche dalla Spagna per manifestare contro il rigassificatore atteso nel porto di Piombino e contro il fossile. In una Piombino blindata e con stringenti misure di sicurezza, il corteo ha preso il via puntuale alle 14 dal cavalcavia delle acciaierie in largo Caduti sul Lavoro diretto in piazza Bovio, dove si sono volti gli interventi.

La manifestazione era organizzata dal fronte No rigass No Gnl e Campagna fuori dal fossile insieme ai gruppi del no al rigassificatore di Piombino aveva per titolo Per la giustizia climatica - Liberiamoci dal fossile e dalle opere inutili: no rigassificatori, no trivelle, no gasdotti. Al migliaio di persone inizialmente partite dal punto di ritrovo, se ne sono via via aggiunte sempre di più.

Il corteo ha marciato verso piazza Bovio al ritmo scandito da musica, fischietti e tamburi. La mobilitazione ha sin da subito avuto il sostegno dell'Unione sindacale di base, e vi hanno aderito M5s, Rifondazione comunista e Verdi Sinistra, Sinistra Italiana, Potere al Popolo, anche i Carc. Tra gli striscioni c'era anche quello dei familiari delle vittime della strage di Viareggio. Si è visto poi sfilare anche uno striscione della Federazione anarchica in sostegno a Alfredo Cospito, anarchico detenuto al 41 bis in sciopero della fame.

Contestati i politici, con il sindaco di Piombino Francesco Ferrari preso di mira da cori di protesta durante il suo intervento in piazza. Cori e slogan durante il serpentone anche contro il presidente della Regione Eugenio Giani e la premier Giorgia Meloni. 

Proprio Giani e Meloni nella notte sono stati oggetto di un episodio di matrice no vax: i loro volti sono stati proiettati sui muri cittadini, compreso il municipio, con una svastica e il simbolo no vax con la V doppia in cerchio rosso. Ha espresso loro solidarietà tra gli altri il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo.

Pubblicato da No Rigassificatore Piombino su Sabato 11 marzo 2023

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